Connect with us

Focus

Si chiude il 2025 del calcio: c’è la Roma in testa (ma senza titoli)

Prima per continuità e rendimento, ma ancora senza una vera consacrazione

Pubblicato

|

Gasperini Roma

C’è una classifica che non assegna coppe né titoli, ma che spesso dice molto più di altre: quella dell’anno solare. Dodici mesi pieni, senza sconti, con in mezzo l’estate e quindi con due campionati sul groppone. È lì che si misura la continuità, la tenuta, la capacità di restare dentro il progetto e dentro il campionato. Il 2025, in Serie A, restituisce una fotografia chiara: la Roma è davanti a tutte, con Napoli e Inter subito dietro, separate più dalla media punti che dal reale peso specifico. Ma c’è un’altra fotografia chiarissima: la classifica dei punti dell’anno solare non dà titoli, non dà scudetti, non dà coppe. E alla fine sono quelle che contano.

La Roma, un anno da capolista silenziosa

Anche senza il successo nel posticipo della 17ª giornata, ultimo atto del calendario solare, la Roma avrebbe chiuso comunque in testa. I numeri parlano: 82 punti in 37 partite, miglior rendimento complessivo del 2025. Un percorso costruito su basi solide, iniziato con l’eccellente girone di ritorno firmato da Claudio Ranieri, che salvò la squadra dalle mani di Juric (che nel frattempo ha affossato anche l’Atalanta) e proseguito con continuità sotto la gestione di Gian Piero Gasperini. Due allenatori, un’unica linea: equilibrio, compattezza, lucidità nei momenti chiave. La Roma non ha mai dato l’impressione di dominare, ma raramente ha smarrito la rotta. È questo che, alla lunga, ha fatto la differenza.

Se il rendimento complessivo della Roma è da vertice, qualche interrogativo resta sul piano offensivo. 52 gol segnati nel 2025 non sono pochi, ma nemmeno un dato dominante. Juventus, Bologna, Como e Atalanta hanno fatto meglio in termini realizzativi. La Roma ha vinto spesso controllando, soffrendo il giusto, scegliendo quando colpire. Una virtù, ma anche un limite strutturale in alcune partite bloccate. Non a caso, come abbiamo scritto qui, circolano con insistenza i nomi di Joshua Zirkzee e Giacomo Raspadori, profili diversi ma accomunati dalla capacità di aumentare peso e imprevedibilità negli ultimi trenta metri.

Napoli e Inter: distanze minime, letture diverse

Alle spalle dei giallorossi la lotta è stata serrata. L’Inter chiude l’anno solare a quota 77 punti in 37 partite, appena due in meno della Roma ma con una media inferiore. Il Napoli, invece, si ferma a 75 punti, giocando però una gara in meno: un dettaglio che pesa e che certifica una media punti superiore a quella nerazzurra. Tradotto: i partenopei, partita su partita, hanno avuto un rendimento leggermente più efficiente. Un dato che racconta un campionato senza padroni assoluti, vissuto sul filo dell’equilibrio, dove ogni pareggio o sconfitta ha inciso più del solito.

Il resto della classifica: sorprese e ridimensionamenti

Dietro il trio di testa, Milan e Juventus chiudono appaiate, separate da un solo punto, mentre il gruppo inseguitore è nettamente staccato. Spicca il Como, che nel bilancio annuale riesce a mettersi alle spalle Atalanta e Lazio, certificando una crescita strutturale evidente. Anno complicato invece per la Fiorentina, scivolata dietro anche al Torino e raggiunta dall’Udinese, con una partita in più a pesare come un macigno.

La classifica dell’anno solare non fa festa, ma racconta verità. E quella del 2025 dice che la Roma è stata la squadra più continua, Napoli la più efficiente dietro, Inter la più vicina. Non basta per vincere, ma spesso è il primo passo per riuscirci.

Prof di giorno, giornalista freelance di notte. Direttore de il Catenaccio e Head Writer di Sportcafe24.com

Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIOCO RESPONSABILE

BETCAFE24