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10 ottobre 1998: Totti debutta in Nazionale
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1 anno fa|
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Osservatorio Sportcafe24
E’ il 10 aprile 1998 e allo stadio “Friuli” di Udine si disputa Italia-Svizzera, gara valevole per le qualificazioni europee in Belgio-Olanda. La Nazionale è appena passata sotto la guida di Dino Zoff, dopo il fallimento di Francia98. Al 70′ gli azzurri conducono 2-0 grazie ad una doppietta di Del Piero. E’ allora che il Ct richiama Pinturicchio in panchina e fa debuttare in azzurro Francesco Totti.
10 ottobre 1998: l’avventura di Totti ha inizio
Totti debutta in Nazionale a 22 anni e 13 giorni, dopo che con la Roma aveva già collezionato 31 reti e molti elogi. Tre mesi prima, nonostante i 14 gol in stagione, il ct Cesare Maldini lo esclude dalla spedizione mondiale per la Francia. In quella squadra, con Baggio, De Piero, Vieri, Inzaghi e Chiesa non c’è posto per il giovane Francesco. Zoff, però, è chiamato a ricostruire una squadra demotivata e dunque riparte dal talento di Totti. Il romanista ci mette poco a diventare un punto fermo dell’Italia, anche se il primo gol in azzurro tarda ad arrivare.
La prima marcatura di Totti in Nazionale arriva il 26 aprile 2000, nella vittoriosa amichevole contro il Portogallo giocata al “Granillo” di Reggio Calabria. Il romanista segna all’88’, dopo essere subentrato ad inizio secondo tempo al compagno di club Delvecchio. E’ curioso come un talento di Totti abbia segnato solo 9 reti in azzurro. La seconda e la terza arrivano due mesi dopo all’Europeo. Il Pupone infatti punisce il 14 giugno il Belgio nella fase a gironi e, dieci giorni dop0, la Romania ali ottavi. La prima grande avventura azzurra di Totti termina in finale contro la Francia, in modo beffardo, sotto le reti di Wiltord e Trezeguet.
Ancora la Romania, nelle gare di qualificazioni a Giappone e Corea 2002, è punita da Totti il 7 ottobre 2000. Il 2 giugno 2001 arriva la quinta marcatura di Totti contro la Georgia. Il sesto gol arriva a distanza di un anno e quattro giorni dall’ultimo: il 6 giugno 2003 è la Finlandia la vittima dell’azzurro.
L’unica doppietta, Totti la firma il 13 ottobre 2004 alla Bielorussia, al termine di una gara rocambolesca di qualificazione ai mondiali tedeschi terminata 4-3 per gli uomini di Lippi. Poi, più nulla per due anni. Fino al 26 giugno 2006.
Il gol più importante
Il 26 giugno 2006, al “Fritz Walter Stadion” di Kaiserslautern va in scena Australia-Italia, gara valevole per gli ottavi del mondiale di Germania. Totti non parte titolare. L’Italia gioca una buona partita, ma rimane in 10 al 50′ a causa dell’espulsione di Materazzi. La gara sembra compromessa, ma gli azzurri non risentono dell’inferiorità numerica e giocano una gara superba. Totti entra al 75′ per Del Piero. Al 93′, quando i supplementari sembrano ormai scontati, Grosso prende palla, entra in area e viene steso. Rigore per gli azzurri. Dal dischetto si presenta Totti. La telecamera indugia sul suo sguardo assorto e deciso allo stesso tempo. Il romanista prende la rincorsa e fulmina Schwarzer. E’ il gol che vale i quarti. E’ l’ultimo gol di Totti in Nazionale. Il più importante.
L’ultima gara
il 9 luglio 2006 all’ “Olympiastadion” di Berlino si gioca la finale mondiale tra l’Italia e la Francia. Totti parte dal primo minuto al fianco di Luca Toni. La Francia va subito in vantaggio (7′) con un rigore di Zidane dopo un fallo in area di Materazzi. Al 19′ lo stesso Materazzi pareggia su angolo di Pirlo. Totti gioca fino al 61′ quando poi viene sostituito da Iaquinta. Il resto è storia. L’espulsione di Zidane, i rigori, il titolo di campioni del mondo. Questa è l’ultima gara di Totti in azzurro. Il romanista, infatti, annuncia il suo addio subito dopo il trionfo tedesco per potersi concentrare di più sulla sua squadra.
Totti lascia l’Italia dopo 7 anni 8 mesi e 29 giorni dal suo debutto. Chiude con 58 presenze e 9 reti. Forse troppo poco per uno dei talenti più puri del calcio italiano. In ogni caso si può dire che abbia lasciato il segno. Quello di Totti e della Nazionale rimane un amore breve, ma intenso. Il fuoriclasse romano è stato senza dubbio uno dei talenti calcistici più puri del nostro Paese
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