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Le sette meraviglie del calciomercato | Edizione del 14 Maggio

Il mercato sembrerebbe lontano, in realtà è proprio dietro l’angolo. Le grandi squadre del campionato di Serie A sono pronte a ballare, in un’estate che rischia di stravolgere gli equilibri e cambiare più del dovuto. Chi cambierà di più? Quante e quali saranno, le rivoluzioni?
Cominciamo con la prima della classe, quella Juventus che apparentemente potrebbe anche restare così com’è: pare però che Marotta e il suo entourage non siano d’accordo. Dalle parti di Vinovo saluterà Gigi Buffon e, sebbene un sostituto sia stato già acquistato nella scorsa stagione, arriverà un altro rinforzo: si parla di Mattia Perin. Cambieranno gli esterni, anche Alex Sandro può salutare. Occhio a Pjanic, finito in ottica PSG alla pari del compagno Gonzalo Higuain: non è affatto da escludere una partenza del Pipita che, in ottica futuro, rispetto a Dybala, potrebbe essere il sacrificato di turno. Higuain può ancora dare qualcosa al calcio europeo, la Parigi degli sceicchi gli consentirebbe un ultimo, grande contratto. E la partenza di Neymar, direzione Madrid, può aiutare sia Higuain in ottica economica, sia il PSG stesso, date le sanzioni comminate dalla UEFA. E la Juve? State tranquilli, tifosi bianconeri: la dirigenza farà di tutto per portare di nuovo a casa il figliol prodigo Morata. Il Chelsea cederà? Alle condizioni giuste, potete starne certi.
Poc’anzi si parlava di Perin: il portiere del Genoa, finito prepotentemente nel mirino bianconero, piace in realtà anche al Napoli, come confermato dal presidente Preziosi ma difficilmente sarà tra i pali della porta azzurra. De Laurentiis, che ha stretto un asse di mercato con Jorge Mendes e il suo entourage, guarda a Rui Patricio: il forte portiere dello Sporting Lisbona può essere il sostituto ideale di Pepe Reina. Gli azzurri cercheranno anche di rinforzarsi sugli esterni: Callejon può dire addio, il ballottaggio è tra Verdi e Politano. Il primo, però, piace alla Roma che quasi sicuramente saluterà El Shaarawy e forse Pellegrini, che piace molto alla Juventus. I giallorossi stanno trattando il rinnovo di Alisson, ma il Real Madrid è pronto a far follie per assicurarsi uno dei migliori in Europa nel suo ruolo (la Roma, stando alle ultime, sta trattando il rinnovo). In avanti, tornando al Napoli, piace Jahanbakhsh, centravanti iraniano dell’AZ Alkmaar, attenzione anche a Marenga (De Laurentiis ha fatto riferimento ad un centravanti da venti gol stagionali, n.d.r). Molto dipenderà dal futuro allenatore. A salutare potrebbe essere Jorginho, che piace in Premier a Guardiola ed al suo Manchester City, nonostante le richieste del club campano spaventino e non poco (circa sessanta milioni). Le situazioni Koulibaly e Hysaj, nonostante un filo di ottimismo, sono tutt’altro che certe. La notizia di giornata invece riguarda Hamsik: resterà sì, ma i contatti con la Cina ci sono stati e forse non si tratta di una tentazione, ma di un pensiero. Il capitano slovacco, che ha ormai superato i trenta, si sta avviando sul viale del tramonto? Il tempo darà le sue risposte.
E i due club di Milano? C’è chi, come l’Inter, deve fare i conti con il FFP, e chi invece, come il Milan, ponderare una ulteriore rivoluzione, cedendo chi quest’anno ha reso ben al di sotto delle aspettative ed acquistando giocatori, magari dal nome meno altisonante, ma pronti per il progetto, ambizioso, del club di Via Turati. Detto ciò i nerazzurri cercheranno di trattenere Mauro Icardi, che senza Champions potrebbe essere tentato, e di riscattare, magari a prezzo stracciato, i giocatori in prestito. Il Milan opererà di più, è un obbligo della nuova società ma attenzione a qualche stravolgimento in dirigenza: Massimiliano Mirabelli, ad esempio, è tra i primi sul banco degli imputati. In ottica rossonera è finito Radamel Falcao, assieme a Memphis Depay. Per l’attacco il sogno di Gattuso si chiama Edin Dzeko. In difesa quasi certo l’arrivo di Ivan Strinic, fuori rosa alla Sampdoria proprio perché già da tempo in accordo con i rossoneri. Pepe Reina potrebbe, infine, portare con sé José Callejon: sembrerebbe un chiacchiericcio di mercato, ma fidatevi, non è così. Qualcosa può succedere, le rivoluzioni, come sempre, sono dietro l’angolo. Inaspettate.
