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Napoli: quale futuro per il club di De Laurentiis?

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Napoli, la vera rivoluzione parte in estate: quale futuro per il club di De Laurentiis?

Il campionato sta per terminare: tre giornate alla conclusione dei giochi, poi sarà già tempo di pensare al futuro. La Juventus si appresta a vincere il suo settimo scudetto consecutivo: un monopolio che in Italia nessuno è ancora riuscito ad interrompere. Ci ha provato, ricco di speranze e belle aspettative, il Napoli. La Vecchia Signora, nonostante lo scontro diretto perso in casa, è rimasta saldamente in testa alla classifica, vedendo peraltro gli azzurri cadere a Firenze, dove hanno lasciato quasi del tutto i loro sogni scudetto.

Ieri sera a Napoli si è tenuta la festa di addio di Pepe Reina, uno dei senatori dello spogliatoio, uomo chiave di Sarri, dentro e fuori. Inevitabile pensare che gli azzurri siano proiettati già alla prossima stagione, le cui premesse non sono del tutto chiare. La disfatta di Firenze, il quasi certo addio ai sogni scudetto (seppur da Castel Volturno ci si appelli alla logica della matematica, che ancora non condanna i partenopei, n.d.r) e per ultimo l’addio in grande stile di Reina denunciano subito una cosa: su questo Napoli, da molti ritenuto il più bello che si ricordi, sembra che il sipario sia pronto a calare. Quel che è certo è che gli azzurri, in estate, sono attesi da una vera e propria rivoluzione che investirà più punti. Le incognite sono molteplici. A cominciare dal condottiero che ha guidato Hamsik e compagni nelle ultime tre stagioni, Maurizio Sarri. 

Tutt’altro che certa la permanenza del tecnico di Figline Valdarno. Vox Populi, Vox Dei, si dice: dall’Inghilterra giungono pressanti le voci che vedono Sarri in orbita Chelsea. Un’opportunità del genere non lascia indifferente un tipo come il vulcanico mister toscano, sempre attratto da nuove sfide. Le parole dello stesso Sarri, poi, non lasciano ben sperare i suoi tanti sostenitori: “Resto solo con la certezza di poter far felice questa gente” – ha più volte dichiarato. Ma senza un dialogo, con conseguente accordo, col patron De Laurentiis, non si cantano messe. Sarri ha lasciato intendere che resterebbe volentieri al San Paolo, con una squadra realmente competitiva sotto tutti i punti di vista, pronta per lottare su ogni fronte. A Napoli intanto è già partito il toto-allenatore: da Benitez ad Emery passando per Giampaolo e Simone Inzaghi.

Dall’allenatore si passa ai giocatori, molti dei quali a fine ciclo: Raul Albiol non è più giovanissimo, ed è seguito dal Valencia che vorrebbe riportarlo in patria. Mertens sembra abbia fatto il suo tempo, lo stesso Callejon può salutare e per lui si parla di Milan, su consiglio, pare, dello stesso Reina. Poi si passa ai giocatori oggetto del desiderio di tanti club: Koulibaly, alla sua miglior stagione di sempre, piace in Premier, così come Jorginho e Zielinski. Hysaj è seguito dal Chelsea, in vantaggio sul Manchester United per l’albanese. Ghoulam anche può partire, una volta che sarà totalmente guarito dall’infortunio. Insomma, De Laurentiis rischia di dover assistere al più grande stravolgimento della sua gestione. Anche se non sarà del tutto così, perché la società non si priverà mai della maggior parte dei propri campioni. Le chiacchiere di calciomercato, si sa, sono all’ordine del giorno. Qualcosa succederà, è certo.

Già perdere Sarri significherebbe dover modificare in qualche modo un progetto che negli anni ha comunque, e sempre, dato i suoi frutti. Il patron, forte del fatto che ha sempre avuto ragione, migliorando e facendo crescere il club, non starà zitto ancora per molto. I tifosi, le cui ansie sono giustificatissime, aspettano di avere più certezze e meno chiacchiericcio e di continuare a coltivare il loro sogno. In che modo sarà loro garantita questa continuità? Ripartendo dai punti fissi: il capitano Hamsik, Lorenzo Insigne (che avrebbe chiesto garanzie per il futuro, n.d.r). E poi con investimenti, senz’altro: a cominciare dal portiere. In orbita Napoli i nomi sono i soliti: Rui Patricio, Leno e Perin, che ha già strizzato l’occhio più volte sottolineando come gli piacerebbe giocare in Champions. Altri acquisti arriveranno negli altri settori: un centrocampista, forse anche un attaccante di primissima fascia. Per quel che riguarda gli obiettivi il Napoli punta a rafforzarsi. Ma continuare così, ormai, ha un senso, crescendo sì, ma senza vincere nulla? Ai posteri l’ardua sentenza. Intanto dalle parti del capoluogo campano la rivoluzione, quella he può stravolgere un po’ di cose, pare essere alle porte…

GD

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