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Scamacca vs Retegui, su chi puntare in Nazionale?

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scamacca retegui

La Nazionale si appresta a giocare le ultime due partite di qualificazione contro Moldavia a Norvegia. Ma, in realtà in casa azzurra, si può davvero iniziare a pensare ai play-off, inevitabili, a meno di un miracolo. E, concentrandosi sull’attacco, si parla già di un possibile ballottaggio tra Scamacca e Retegui. Ma chi può funzionare meglio negli schemi di Gattuso? Un faccia a faccia può aiutare a farsi un’idea.

Due storie diverse

Nato a Roma nel 1999, dopo aver cominciato nella Cisco Roma, Scamacca, a soli dieci anni, entra a far parte delle giovanili della Lazio. Poco tempo però e viene prelevato dalla Roma. Per lui dopo c’è un’esperienza all’estero. Infatti il buon Gianluca nel 2015 passa il Psv Eindhoven, con cui debutta con i professionisti a 17 anni. La svolta per lui c’è nel 2017, quando al Torneo di Viareggio, dove segna tre reti, viene notato dal Sassuolo. I neroverdi lo inseriscono in rosa, ma inizia comunque una girandola di prestiti. Perché l’attaccante ha ancora bisogno di farsi le ossa: Cremonese, Zwolle e Ascoli sono le sue squadre successive. Con i marchigiani segna nove gol, ma è con il Genoa che c’è la definitiva esplosione, e non solo per le due reti in due derby di fila. Dodici centri in stagione testimoniano che il feeling con il gol c’è eccome. E allora ecco che, nel 2021, il Sassuolo punta definitivamente su Scamacca. Giocando in attacco con Berardi e Raspadori, brilla e chiude la stagione con 16 gol. E in estate diventa un uomo mercato, passando al West Ham per 36 milioni di euro più bonus. Ma questo è l’inizio di un’altra storia.

Classe 1999, Retegui nasce a San Fernando. Muove i primi passi nel Boca Juniors, debuttando in prima squadra nel 2018. Estudiantes e Talleres sono le prime due squadre con cui prova a raggiungere la definitiva maturità e consacrazione, non trovando però continuità. La svolta c’è con il passaggio al Tigre: 23 gol in 42 presenze totali. A notarlo è l’allora CT Roberto Mancini. Intanto il buon Matteo formalizza, nell’estate del 2023, il passaggio al Genoa, con i liguri che investono per lui circa 15 milioni di euro. Doppietta in Coppa Italia contro il Modena e gol al seconda giornata contro la Lazio: l’avventura in rossoblu parte nel migliore dei modi. Sotto la guida di Gilardino, affina la sua abilità in zona gol, la freddezza sotto porta e anche la capacità di partecipare alla manovra. Nove gol in trentuno presenze ed ecco la chiamata dell’Atalanta.

I destini che si uniscono e incrociano

Scamacca, con il West Ham, nonostante il primo gol in Europa e la vittoria della Conference League, delude le aspettative. Va detto che paga non pochi problemi fisici, essendo costretto a operarsi per risolvere un problema al menisco del ginocchio destro. Per riscattarsi torna così in Italia, più precisamente all’Atalanta. L’attaccante, seppur con qualche noia muscolare, diventa grande protagonista. La sua notte è quella dell’Anfield, dove diventa il primo italiano a segnare a una doppietta al Liverpool nello stadio di casa dei Reds. Mette la firma anche nella finale vinta contro il Bayer Leverkusen, con l’assist nel terzo gol di Lookman. Per lui dunque si tratta del secondo trofeo continentale consecutivo. Chiude la stagione con 19 reti,  di cui 12 in campionato, 6 in Europa League e uno in Coppa Italia. Il resto è storia recente, con la scorsa stagione cominciata con il grave infortunio, ossia la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, con l’Atalanta che lo sostituisce proprio con Retegui. Torna in campo dopo sei mesi (sostituendo l’italo-argentino), ma va di nuovo ko. Stavolta si tratta di una lesione muscolo tendinea alla coscia destra, che lo costringe ad operarsi e a chiudere anzitempo la stagione. Quest’anno però sta pian piano ritrovando continuità. E ora anche la Nazionale.

Nell’estate 2024 sono 22 (più tre di bonus) i milioni che l’Atalanta spende per acquistare Retegui come sostituto dell’infortunato Scamacca. E l’attaccante comunque non delude, inserendosi alla perfezione negli schemi di Gasperini. Le 25 reti in campionato e il titolo di capocannoniere valgono più di qualsiasi altra parola e spiegazione. Il resto è storia recente e consiste nell’aver ceduto alle lusinghe dei petrodollari: 67 milioni di euro dalla squadra saudita Al-Qadisiya alla Dea e per lui un accordo quadriennale a 20 milioni di euro a stagione. Retegui è già a quota sei gol. E soprattutto sta continuando a brillare in azzurro, come testimoniato dalla reti contro Estonia e Israele.

Chi è più forte?

Prestanza fisica, abilità nel gioco aereo, ma anche una discreta tecnica, che gli permette di giocare spalle alla porta e di fornire assist ai compagni: queste le principali caratteristiche di Scamacca. Del romano poi colpisce il suo tiro potente e preciso. Retegui è rapido, famelico in area di rigore e capace di giocare negli spazi aperti. Ovviamente anche lui sa farsi valere di testa e dal punto di vista fisico. Insomma, si può dire che l’italo-argentino, pur essendo moderno e completo, sia più un classico bomber da area di rigore, che si concentra sulla finalizzazione e sul pressing, mentre l’ex West Ham è leggermente più tecnico, preferendo agire da centravanti di manovra e partecipare alla costruzione del gioco. Insomma, la scelta potrebbe dipendere dalle caratteristiche dell’avversario, da che partita si vuol fare e dall’andamento di quest’ultima. In realtà i due potrebbero anche giocare insieme.

Giornalista freelance, copywriter e ghostwriter. Sono uno dei volti e delle firme storiche di Sportcafe24.com

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