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Inter-Acerbi: aria di addio. De Rossi: un’altra chanche in A “senza curriculum”

Il rapporto tra Acerbi e l’Inter sembra essere arrivato alla fine. Quattro panchine nelle ultime cinque partite sono più di una prova. Del resto l’età non gioca certo a suo favore. Il 10 febbraio prossimo compirà 38 anni, troppi per poter sperare di reggere ancora ad alti livelli. Chivu è stato ingaggiato anche per gestire una fase inevitabile di transizione nella rosa nerazzurra. Acerbi rientra in questa fase.
Inter: Acerbi all’ultimo ballo
Il matrimonio tra Acerbi e l’Inter è ai titoli di coda. Già sul finire della scorsa stagione si ventilava un possibile addio, ma si decise di andare avanti un altro anno. Che Acerbi sia un uomo di Inzaghi è risaputo, ma le ragioni del divorzio sono anagrafiche e tecniche. L’ex Lazio ha avuto un calo fisico vistoso, dovuto all’età, ma anche a una mancanza di concentrazione sempre più palese. Contro il Napoli, ultima gara giocata, è stato tra i peggiori in campo, mostrando limiti evidenti. Proprio per questo Chivu ha deciso di relegarlo in panca, promuovendo Bisseck al suo posto.
C’è anche da dire che Chivu difende più alto rispetto a Inzaghi e per applicare questo sistema di gioco è necessario affidarsi a gente più veloce di Acerbi. Quest’ultimo rimane forte in marcatura, ma troppo fragile quando si tratta di recuperare palla. Per questo il suo addio all’Inter sembra scontato.
Genoa: De Rossi è l’uomo giusto per salvarsi?
Il Genoa si è affidato a Daniele De Rossi per cercare la salvezza. Una scelta rischiosa, soprattutto visto il curriculum quasi inesistente dell’ex Capitan Futuro. Due esoneri nelle sue due esperienze con Spal e Roma. A Ferrara vinse appena 3 gare su 17 (il 17,6%), a Roma tra serie A ed Europa ottenne 13 successi su 30 gare, il 43,3%. Per una squadra che mira alla salvezza la scelta De Rossi è incomprensibile, ma non del tutto. Uno dei motivi di dibattito di questa stagione è la scelta di molti club di affidarsi a tecnici con zero esperienza. Tudor ha già salutato la Juventus, Cuesta sta facendo molto male, Pisacane si è impantanato dopo un inizio promettente. Solo Chivu sta dimostrando di poter reggere il confronto, ma finora ha perso anche 3 gare su 10 con una corazzata come l’Inter. Insomma: affidarsi a un tecnico come De Rossi presenta un margine di rischio notevole. In Italia sta passando il messaggio che la figura dell’allenatore non sia così determinante e che basti avere una discreta se non ottima esperienza da giocatore per poter stare in panca. DE Rossi ha un’altra chanches per dimostrare di poter stare in serie A e, in generale, di poter allenare. Vedremo se la coglierà.
Davide Luciani
















