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Fiorentina: Pioli a rischio? Bologna: Italiano e l’attacco che stenta

La Fiorentina di Pioli è in difficoltà anche a causa di alcune scelte tattiche incomprensibili di Pioli. Il Bologna di Italiano non riesce a incidere in fase offensiva e appare spenta e senza nerbo

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Pioli

La Fiorentina di Stefano Pioli ha più di un problema. Le prime tre gare di campionato hanno evidenziato un problema di tenuta. L’inizio è stato traumatico: due punti in tre gare e una lezione di calcio subita dal Napoli. Il 3-5-2 è un modulo che non è stato digerito, soprattutto perché non permette di esprimersi al meglio in fase di impostazione. Pioli è già sulla graticola.

Fiorentina: Pioli a rischio?

Stefano Pioli era stato scelto e fortemente voluto dalla proprietà della Fiorentina dopo il divorzio shock da Palladino. Il tecnico ha proseguito tatticamente il lavoro del tecnico napoletano, senza risolvere nessuna delle criticità manifestate la scorsa stagione. Il problema più evidente è la tenuta difensiva. Sei reti subiti tra ritorno di Conference League e campionato sono un dato evidente. In particolar modo non convince Comuzzo. Il classe 2005 è da gennaio che palesa limiti evidenti di lettura dell’azione. Due dei sei gol subiti nascono da suoi errori, ma, in generale, palesa limiti evidenti di personalità.

Pioli ha fin da subito battezzato il trio Comuzzo-Pongracic-Ranieri come titolare, ma i tre non danno garanzie. A centrocampo, al contrario, sono stati cambiati diversi elementi, senza però trovare il bandolo della matassa. C’è poi la questione legata alle due punte. Kean, Piccoli e Dzeko sono tutti attaccanti che rendono meglio giocando da punta unica, mentre la convivenza è tutt’altro che semplice. Insomma: Pioli ci ha capito poco finora e la Fiorentina ha necessità di svoltare. Una possibilità potrebbe essere il ritorno a un 4-3-2-1 con Fazzini e Gudmundsson dietro a Kean e il trio con Fagioli-Nicolussi Caviglia-Mandragora a centrocampo, per liberare la corsa e gli inserimenti dei due interni. Qualcosa Pioli dovrà inventarsi per ribaltare una situazione che si sta complicando.

Bologna: Italiano e l’attacco che stenta

Il Bologna fin qui ha perso due gare per 1-0 e vinto una con lo stesso punteggio. Nonostante i tanti arrivi in attacco, le difficoltà offensive della squadra sono evidenti. Immobile è infortunato, Castro non incide, Cambiaghi è il solito giocatore bravo più come assistman che come finalizzatore. Con Rowe che deve ancora integrarsi e Dominguez inspiegabilmente emarginato in questa prima parte, Ndoye manca tantissimo. Il Bologna di questa prima frazione di stagione non riesce a essere incisivo come lo scorso anno. Gli infortuni accorsi a Bernardeschi e Immobile hanno complicato i piani iniziali, ma è evidente che tocca al tecnico dare qualcosa in più per uscire da una situazione iniziale non semplice. Il Bologna in questa fase manca di aggressività e fame, doti che avevano caratterizzato tutta la scorsa stagione. Sta all’allenatore trovare nuove motivazioni e stimoli per una squadra che sembra essersi fermata alla sera del trionfo in Coppa Italia.

Davide Luciani 

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