Cronaca
La mattanza dei tifosi del Tottenham al Drunken Ship di Roma. Il raid antisemita minuto per minuto

ROMA, 23 NOVEMBRE – La spedizione punitiva del gruppo estremista è avvenuta ieri intorno alle 1 di notte nel Drunken Ship , un pub internazionale situato in Piazza Campo de’ Fiori. Secondo la testimonianza del gestore diversi ragazzi sono entrati a volto coperto e hanno iniziato ad aggredire armati di bastoni i tifosi inglesi. Le motivazioni di questo gesto vergognoso potrebbero essere antisemite in quanto il quartiere di Tottenham ha una forte rappresentanza ebraica. Indagati anche due ultras romanisti.
MOTIVAZIONI ANTISEMITE – L’odio razziale sembra essere il movente di questo brutale attacco. Non è da escludere l’idea che le persone che hanno fatto il blitz siano un gruppo eterogeneo di tifosi di squadre diverse uniti dall’antisemitismo. Le testimonianze rivelano, infatti, che si sono sentite frasi razziste mentre non sono state avvistate sciarpe o abbigliamento di squadre di calcio. Il quartiere della squadra londinese è, infatti, una zona fortemente popolata da ebrei.
UN BLITZ PREMEDITATO – Così sostiene il proprietario Mario Manzi del pub “c’erano una trentina di tifosi inglesi, più alcuni studenti americani e qualche italiano”, ha raccontato alla Bbc. Il proprietario inoltre testimonia che gli inglesi sono stati circondati e non è stata data loro alcuna via di scampo. Diverse personalità sono intervenute sulla vicenda, dal sindaco Allemanno ad Abete al presidente Lotito.Nel frattempo l’ambasciata inglese è a Roma per discutere dell’accaduto.
LE INDAGINI – Dopo la rissa molti estremesti sono riusciti a scappare ma la polizia ha già arrestato due ragazzi. Il primo ragazzo ad essere arrestano si chiama G.I.(ha mantenuto l’anonimato), 26 anni, ambulante in Via Sannio, mentre il secondo ha 25 anni e lavora in un impresa edile. Entrambi sono residenti a Roma. Gli indagati rimangono più di 15 tra cui due ultras romanisti.
L’ANALISI – L’episodio consumatosi due giorni fa a Campo de’ Fiori allontana sempre di più questa vicenda dal mondo calcistico. Purtroppo gli striscioni esposti ieri sera all’Olimpico che citavano frasi ingiuriose contro gli ebrei ci ricordano che non tutti i tifosi sono civili.
Condannare i fautori di questo reato è ciò che tutte le persone che amano il calcio vogliono. Dai presidenti delle varie associazioni tifosi a chi semplicemente va alla Domenica o in questo caso al Giovedì a vedersi una partita in santa pace. E’ vergognoso che nel 2012 una persona sia aggredita perché semplicemente è di una squadra, di una etnia o di una fede diversa. Speriamo che quei TIFOSI a lettere maiuscole che sono stati colpiti conservino la passione per una sport che sempre più è infangato da violenze che poco centrano con una palla rotonda .
Leonardo Cunico
