Football
Perché la Fiorentina potrebbe vincere lo Scudetto
La Fiorentina vola! Dopo aver annientato l’Inter a San Siro e aver raggiunto il primato in classifica in coabitazione coi nerazzurri, in tutta Italia si inizia a parlare di una viola da scudetto. I tifosi sono in visibilio e la grande maggioranza ci crede, mentre in Società, dall’allenatore Paulo Sousa al DS Pradè, si resta coi piedi per terra. Secondo il portoghese ci sono squadre più attrezzate della Fiorentina, mentre per il Direttore Sportivo è troppo presto per giudicare chi sia da Scudetto o no.
Provo ad elencare 3 ragioni per cui la viola può puntare a vincere il campionato.
FINALIZZATORE: come espresso anche nell’articolo di ieri, Nikola Kalinic è la prima punta che mancava alla Fiorentina dai tempi di Luca Toni e Alberto Gilardino. Infatti i loro eredi Amauri e Mario Gomez non sono stati all’altezza della situazione e sono stati ceduti dopo poche stagioni senza rimpianti da parte dei supporters.
SISTEMA DI GIOCO: con Montella si osservava una Fiorentina abile nel far girare la palla e divertente da guardare, grazie ad un centrocampo di qualità, ma spesso in fase difensiva distratta e i troppi gol subiti non le hanno mai permesso di raggiungere il 3° posto. Ora con il nuovo Mister Sousa, è cambiato il modulo: da 4-3-3 a 4-2-3-1. Lo stile di gioco però non è mutato; la Fiorentina è sempre padrona del gioco col suo centrocampo di palleggiatori e inoltre dietro concede pochissimo agli avversari. L’innesto in estate di Davide Astori sembra aver sistemato la retroguardia. Solamente 4 le reti subite in 6 incontri (3 delle quali solo con il Torino).
MARCOS ALONSO: il terzino spagnolo Marcos Alonso sembra un giocatore completamente diverso rispetto a quello timido e impalpabile arrivato a Firenze nell’estate 2013 dal Bolton. Inarrestabile sulla fascia, ha già realizzato 2 reti con Milan e Torino e fornito un assist a Kalinic per il momentaneo 0-3 di domenica sera.
Insomma vedremo se lo Scudetto sarà per i tifosi solo un sogno di fine settembre, oppure se diverrà realtà e tornerà a Firenze dopo 47 anni di assenza.
Mattia Prina