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Democratellum: Grillo pronto al dialogo con Renzi
Grillo è finalmente pronto a dialogare con Renzi sulla riforma della legge elettorale e propone il “Democratellum”. I pentastellati hanno elaborato una proposta di legge il “Democratellum” e hanno richiesto al premier un incontro per discuterne. M5S chiede anche che l’incontro previsto tra Renzi e Berlusconi sia in diretta streaming.
DEMOCRATELLUM E STREAMING- “Renzi ha sul tavolo la nostra proposta di legge elettorale, il Democratellum, e la lettera con la richiesta di un incontro”, ha detto Toninelli, deputato M5S. “Aspettiamo la sua risposta e confidiamo che il confronto si tenga al più presto. Dato che il premier dovrebbe vedere anche Silvio Berlusconi,- continua Tonelli- chiediamo che porti lo streaming anche a quell’incontro, perché i cittadini devono sapere cosa si diranno i due”. Proprio il deputato Tonelli dovrebbe partecipare alla delegazione M5S, che incontrerà il Governo dopo questa inaspettata apertura di Grillo sulla riforma della legge elettorale.
La richiesta di incontro rivolta a Renzi,comincia con un post sul Blog, con cui Grillo chiede al premier un incontro a livello di capigruppo per aprire un confronto serio sulla legge elettorale. La proposta del movimento è il “Democratellum”, un proporzionale con una soglia di sbarramento implicita del 3%. Così chi raggiunge il 40% (come il Pd alle europee) può avere la maggioranza dei seggi e governare.
LE REAZIONI DEGLI AVVERSARI – Il partito dell’ex cancelliere, che non gradisce molto l’Italicum, dimostra un improvviso interesse verso un sistema proporzionale. Attualmente i sondaggi non registrano una possibile vittoria a una coalizione di centrodestra, mentre un proporzionale puro, regalerebbe una centralità a Forza Italia anche se ferma al 17%. Eppure al Nuovo Centro Destra un sistema maggioritario come l’Italicum piace, perché obbliga FI ad allearsi con il partito di Angelino Alfano. Renzi ha detto di prendere sul serio l’apertura di Grillo: un incontro potrebbe esserci già la settimana prossima. In questo modo capo del Governo sarebbe meno legato a Fi per far approvare riforma Costituzionale ed elettorale. Renzi ha già parlato con il presidente Napolitano di questo nuovo scenario, affermando che questa settimana sarà decisa per entrambe le riforme.
RENZI “LA PRORITÀ SONO LE RIFORME”– Il premier ha ribadito la necessità di approvare le riforme anche a un incontro di industriali veneti riuniti nell’area Perlini. “Se molti di voi hanno votato per noi magari per la prima volta, lo hanno fatto con il sentimento di chi dice: Toh, proviamo anche questa, è l’ultima spiaggia” ha detto Renzi, che promette di reinvestire immediatamente il 40,8% delle urne in nuove riforme.
Il nuovo cambio di rotta di Grillo e Casaleggio rimescola non poco le carte e il calendario previsto per le riforme istituzionali e della legge elettorale. L’apertura di Grillo ad un confronto con Matteo Renzi, adombra non poco l’incontro tra il premier e Berlusconi. Inaspettatamente, dubbi circa la strumentalità della nuova linea di Grillo sono stati sollevati da FI e gli alleati di governo dei Dem, non dal Pd, poiché temono che d’ora in poi Renzi preferisca interloquire con il M5s.
Enza Maugeri