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Berlusconi e il complotto di Pulcinella

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Silvio Berlusconiè ancora alla ricerca del tecnico del Milan per la prossima stagione
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Mario Monti

IL SEGRETO DI PULCINELLA – Finalmente è stato svelato il classico mistero di Pulcinella. Nel 2011, l’ allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è stato defenestrato da  quei cattivoni della “troika” capeggiati da culona Merkel. Ne parla l’ex segretario al Tesoro Usa nel suo libro di memorie : Stress Test. Riflessioni sulla crisi finanziaria, appena pubblicato negli Stati Uniti. Nell’autunno di tre anni fa, sono i giorni dello spread oltre quota 500, alcuni funzionari europei- non meglio precisati-avvicinarono l’allora super ministro economico di Obama proponendogli un piano per promuovere l’uscita di scena di Berlusconi, secondo quanto riporta La Stampa in un’anticipazione di alcuni passaggi del libro.

DIMISSIONI POCO SPONTANEE – Berlusconi è sempre stato un simpatico umorista. Ed ora sta gongolando, dicendo a tutti ” Avete visto ? Avevo ragione “. Come sanno tutti gli italiani dotati di  neuroni, di spontaneo nelle dimissioni di Berlusconi nel 2011 vi erano solo le sue calvizie. E a proposito di umorismo, Re Giorgio in arte il Presidente della Repubblica non è stato da meno, con le sue improvvide dichiarazioni in merito a quei giorni. Principale sponsor del ribaltone pro Monti ha affermato che le dimissioni del premier furono libere e responsabili. Del resto incapace di intendere e volere politicamente, estranea ad ogni contesto reale la maggioranza di centro destra si occupava prevalentemente di gestire affari privati. Come non prevedere un intervento della Commissione UE, preoccupata di una precipitosa ed incontrollabile bancarotta. Il Cav non era al governo manu militari, bensì democraticamente eletto. Invece di ricorrere alle urne, ci siamo ritrovati un Mario Monti certo meno cialtronesco del predecessore ma egualmente deleterio per chi non vive di finanza. Ma i sacri vincoli di bilancio tanto cari alla “troika” erano salvi. Ora Silvio Berlusconi gioca al pesce in barile, cercando una nuova verginità grazie a qualche mese di opposizione. Sbandierando la lealtà di Barak Obama che,  sempre secondo le rivelazioni di Geither, non ha voluto partecipare al “complotto”. Dimenticando le comunicazioni riservate tra ambasciata Usa e funzionari di stato-svelate da WikiLeaks- dove l’ex premier viene descritto come un inetto ed incompetente, ossessionato dal sesso. Ergo facilmente manipolabile e soprattutto ricattabile. L’ideale per avere un alleato per il MUOS, l’acquisto di degli aerei F-35 e l’intervento in Libia.

Giuseppe Folchini @gifolch

Autore della rubrica Fuoridaidenti , sul sito SportCafè24 e di Politically Uncorrect per Radio Cogito. Articolista "interista" per Blasting News. Scrittore latente , ha pubblicato un racconto breve tra il noir ed il paranormale, "Per un giorno. Un giorno soltanto".

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