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Le stelle dell’Italia: Buffon, Pirlo e Balotelli per sognare con gli Azzurri

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Pirlo e Buffon, le stelle dell'Italia

Dai volti sorridenti dell’immagine che abbiamo scelto sembra che Pirlo e Buffon ci dicano “tranquilli, ci saremo noi a trascinare l’Italia ai mondiali”: come in Germania 2006, come all’europeo di Polonia e Ucraina nel 2012. Due fenomeni veri in un panorama calcistico nostrano che fatica a sfornare i sostituti che possano dare il cambio alle “vecchie leggende”. Il gruppo che si presenterà in Brasile è forse quello più povero di talento che la Nazionale abbia mai visto, costretto ad affidarsi alla qualità delle stelle del passato e a sperare nel buonsenso di chi, pur avendo talento da vendere, a volte rischia di sprecarlo con prestazioni non all’altezza. Ma comunque vada Pirlo (35) e Buffon (36) saranno lì a guidare i “nuovi” verso un mondiale che per ora è tutto un’incognita. Sono in 4 i reduci del 2006: Buffon, Barzagli, Pirlo e De Rossi. Sono tutti pilastri intorno ai quali Prandelli cercherà di costruire le fortune degli azzurri.

L'esultanza di Balotelli agli europei del 2012

L’esultanza di Balotelli agli europei del 2012

PIRLO E BUFFON, I VECCHI SAGGI – Guai a crederli finiti, perché questi sono giocatori che potrebbero andare avanti altri 10 anni senza aver niente da invidiare ai compagni più giovani. Lo sa bene il Milan che si è liberato troppo presto dell’architetto, regalandolo alla rivale piemontese e vedendolo inanellare magie e trascinare la Vecchia Signora alla vittoria di 3 scudetti consecutivi. Alla Juventus Pirlo ha ritrovato proprio Gigi Buffon, compagno di eroiche imprese in Nazionale e ora anche di club. I titoli e le prestazioni di 20 anni di carriera parlano per loro, gli Azzurri sanno di doversi affidare ai guantoni del numero 1 e alle geometrie del numero 21 per poter sognare una cavalcata come quella che nel 2006 ci portò sul tetto del mondo. I possibili sostituti del futuro ci sono già nei 23 di Prandelli, sono Perin (senza dimenticare altri giovani portieri come Bardi) e Verratti: entrambi però hanno ancora molto da imparare dei colleghi più “grandi”, quindi spazio alle vecchie glorie.

SUPERMARIO BALOTELLI, L’ITALIA HA BISOGNO DI TE –  Una stagione così così nel caos che ha travolto il Diavolo. Milan fuori dalle coppe e SuperMario al centro delle critiche. Il baby fenomeno del calcio azzurro non è più tanto baby (24 anni da compiere ad agosto), ma Balotelli fatica a consacrarsi definitivamente nel calcio che conta. Il feeling con l’azzurro però c’è, lo dimostrano gli europei del 2012, la fiducia di Prandelli pure: adesso sta a Balo lasciarsi alle spalle tutte le critiche e la pressione italiana. D’altra parte tra il Bel Paese e il Brasile ci sono ben 10’000 kilometri.

Jacopo Gino

Classe '94, studente presso la facoltà di giurisprudenza di Torino. Aspirante giornalista, cerco di unire qualità nella scrittura, nuove idee e, quando serve, una buona dose di ironia. Perché leggermi? Perché non scrivo mai cose banali e cerco sempre di proporre nuovi spunti interpretativi sui temi di cui parlo

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