Calcio Estero
Anelka in vacanza, l’Atletico Mineiro lo scarica

All’Atletico Mineiro erano già tutti in vidibilio per il nuovo grande acquisto: Nicolas Anelka. L’attaccante avrebbe dovuto formare con Ronaldinho una coppia di grande esperienza e tecnica per l’imminente Brasilerao. A Belo Horizonte era già tutto pronto per la presentazione ufficiale, ma il francese non si è presentato, creando scompiglio e sfiducia tra i tifosi e la rabbia della dirigenza bianconera.
ANELKA GIRAMONDO – L’attaccante francese è sempre stato un personaggio particolarmente discusso; ultimamente aveva fatto parlare di sè dopo il licenziamento dal West Bromwich Albion, giunto dopo la polemica legata alla “quenelle”, il gesto antisemita con la quale aveva esultato dopo un gol al West Ham. La sua carriera ha visto un numero davvero incredibile di maglie indossate, tra cui anche quella dei cinesi dello Shanghai Shenhua, oltre che Real Madrid, Arsenal, Manchester City, Liverpool, Bolton, Fenerbahçe, Juventus, Chelsea e PSG. Sembrava tutto pronto per la nuova avventura verdeoro, ma qualcosa è andato storto e ora, per Anelka, sembra vicino uno scontro addirittura nei palazzi della FIFA viste le dichiarazioni agguerrite dei vertici bianco-neri .
DAL BRASILE – Dopo le dichiarazioni del DS alvinegro Eduardo Maluf, che aveva dichiarato inizialmente: “Nicolas Anelka arriverà, però non sappiamo quando“, ma la reazione dei vertici societari è stata rabbiosa dopo che Anelka, attualmete in Kuwait, ha rilasciato una dichiarazione in cui dice di essere in vacanza e di non aver firmato con la squadra di Belo Horizonte. Ecco allora scendere in campo il presidente dell’Atletico Mineiro, Alexandre Kalil che si è letteralmente scagliato contro il francese dichiarando: “E’ assurdo quello che dice Anelka. La verità – rivela Kalil – è che gli abbiamo tirato un bel calcio nel c…Pretendeva di arrivare il 19 o quando ne avesse voglia, ma a quel punto lo abbiamo mandato a fan.. L’Atletico Mineiro è più grande di lui”.
Staremo quindi a vedere come proseguirà la vicenda che appare tutt’altro che finita, soprattutto dopo l’ultimo affondo dell’indiavolato presidente dell’Atletico che ha annunciato la decisione di ricorrere alla FIFA: “Le firme esistono eccome. E’ tutto documentato, comprese le nostre spese di viaggio e le ricevute dei biglietti che abbiamo pagato per il giocatore e il suo agente – prosegue sicuro – Dimostreremo che abbiamo ragione e Anelka dovrà rimborsarci tutte le spese, fino all’ultimo centesimo”.
Jacopo Rosin (@JacopoRosin)
