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Pagelle Lazio-Parma 3-2: Candreva decide, Palladino spreca

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I giocatori della Lazio esultano dopo un gol

La Lazio conquista i tre punti all’ultimo respiro, al termine di una bella partita che ha visto tante occasioni da gol ed una valanga di errori in fase difensiva. Un risultato che premia i biancocelesti, ora a -2 proprio dagli emiliani. I gol sono stati siglati da Lulic, Klose e Candreva per la Lazio, con i primi due pareggiati dalla rete di Biabiany e l’autogol di Ciani.

La Lazio ha sconfitto il Parma 3-2

La Lazio ha sconfitto il Parma 3-2

PAGELLE LAZIO

Marchetti 3,5- Compie un miracolo su Schelotto, ma poi non è impeccabile sulla respinta sul destro di Cassano, che genera il pareggio di Biabiany. E’ poi sconcertante in occasione dell’autogol di Ciani, in cui vede passarsi la palla sotto le gambe al rallentatore, senza accennare alla presa. Un gol più assurdo di quello subito contro il Ludogorets.

Konko 6- Non malvagio quando spinge, tanto che entra in maniera determinante nel gol di Lulic. Un po’ in sofferenza in difesa, ma merita la sufficienza.

Biava 5- All’inizio contiene bene Cassano, ma piano piano il barese cresce ed il difesore commette tantissimi falli. In area di rigore è costantemente nel panico.

Novaretti s.v.- Dall’11’ Ciani 4- Un incubo per i tifosi laziali, che si rivolgono al divino ogni volta che un giocatore del Parma si avvicina a meno di 5 metri dal francese. Un pasticcio, insieme a Marchetti, sul 2-2 del Parma. Ha solo il merito di salvare il 2-3, entrando alla disperata su Palladino.

Radu 5,5- Spinge pochissimo nel primo tempo, ed altrettanto della ripresa. Se la cava con l’esperienza contro gli avanti del Parma.

Cana 6- Insieme ad Onazi forma una bella diga a centrocampo, ma i piedi sono abbastanza pessimi. La grande intensità gli garantiscono comunque la sufficienza. Dal 65′ Keita 6- Si divora due palle gol, ma è decisivo servendo Candreva al 93′

Onazi 6- Stesso discorso per Cana. Nei primi 20′ è una furia, poi cala alla distanza, ma la sua presenza si fa sempre sentire.

Mauri 4,5- Gioca malissimo ed esce tra i fischi. Impalpabile. Dall’86’ Postiga s.v.

Lulic 6,5- Fa i disfa con una regolarità impressionante. Apre le marcature ed assiste Klose sul 2-1, ma è egoista in occasione di un tre contro uno, e commette una serie di sbavature sulla sua trequarti.

Klose 6,5- Non è al meglio, ma lotta da campione, tenta spesso la conclusione e trova un gol da bomber vero.

PAGELLE PARMA

Mirante 6- Subisce tre gol, ma ne evita altrettanti. Non esente da colpe sul gol di Lulic, è bravo a sventare un altro tentativo dell’esterno biancoceleste e le conclusioni di Keita.

Gobbi 5- Malissimo in fase difensiva, dove sbaglia di tutto. Non tanto meglio quando si fa vedere in avanti. Dal 79′ Molinaro 6- Solo dieci minuti per lui, ma convince assai di più di Gobbi. Strano non abbia iniziato l’ex Juventus.

Felipe 4,5- Gli attaccanti biancocelesti entrano in area come il burro, e lui si lascia prendere alle spalle con facilità irrisoria.

Lucarelli 4- Nei primi 20′ commette errori in quantità industriale. Si riprende piano piano, ma crolla nella ripresa.

Cassani 5,5- Come i compagni di reparto, quando attaccato va in difficoltà. Spinge di più rispetto a Gobbi.

Parolo 5,5- Parte male, in seguito la sua prestazione lievita, e si rende pericoloso con qualche tentativo da fuori. Si divora però il possibile 2-3 con un colpo di testa incomprensibile, visto che era tutto solo, libero di stoppare e buttare giù la porta di Marchetti.

Marchionni 5,5- E’ sempre nel vivo del gioco, ma troppo impreciso rispetto alle prestazioni precedenti.

Acquah 6- Niente di che il ghanese, che non può vantare la proprietà tecnica dei compagni a centrocampo. Sopperisce il gap con la corsa, il pressing e la grinta. Dal 70′ Munari 5- Ha sulla coscienza un colpo di testa spedito a lato pur essendo liberissimo, a pochi passi dall’estremo difensore biancoceleste.

Schelotto 5,5- Stavolta l’italo-argentino non brilla. Si vede solo su un bel tiro, su cui Marchetti compie un miracolo. Dal 68′ Palladino 4,5- Non fa granchè, salvo mettere al centro un pallone per Cassano su cui Ciani e Marchetti fanno la frittata. Si divora in modo incredibile la rete del sorpasso per troppo egoismo nel non servire Bianiany a porta vuota.

Biabiany 6,5- Bello il gol del pari, ed in tutti i 90′ mette in crisi la retroguardia laziale.

Cassano 6,5- Ci mette un po’, ma quando entra in partita diventa devastante. Subisce falli a ripetizione, serve filtranti geniali per gli inserimenti dei compagni. sfiora il gol e la sua presenza manda al manicomio la premiata ditta Ciani-Marchetti sul 2-2.

Matteo Masum

Giovane studente di filosofia ed aspirante giornalista, nato nel 1993. Calcio e ciclismo sono gli sport che amo maggiormente, ma la mia vera, grande passione, è la politica, vissuta, sempre e comunque, in direzione ostinata e contraria.

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