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Anno nuovo, nomi vecchi. Serie A operazione rewind: Lamela, Pastore, Lavezzi e Menez
Tra Natale e Capodanno, tra tradizioni e speranze, tra una mangiata e l’altra, le società di serie A non stanno a guardare. E si muovono. Sornione, in sordina, ma con le idee chiare come non mai. L’obiettivo è semplicissimo: aumentare la competitività. Sfruttando le occasioni, prendendosi i top player degli altri che un giorno erano nostri. E’ partita l’operazione rewind. Perchè l’Italia viene bistrattata, snobbata, sottostimata, ma se te ne vai dal Belpaese in qualche modo senti la nostalgia. Sarà l’effetto Mondiale, sarà che il livello è leggermente aumentato rispetto all’anno scorso. Ma nell’ultimo periodo si registra un dato importante: tanti campioni scippati alla Serie A a suon di milioni, oggi farebbero di tutto pur di tornare. E le nostre squadre non vogliono perdere altro tempo. Lavezzi, Lamela, Menez e Pastore potrebbero rappresentare gli autentici botti di un mercato invernale potenzialmente ricchissimo, mai come in questa stagione. Non sarà facile, ma le big hanno tutte le intenzioni di provarci.
UNA JUVE “ROMANA”: LAMELA E MENEZ PER RISOLVERE IL PROBLEMA ESTERNI – La più scatenata in assoluto è sempre lei, la Juventus. Che dopo questi due anni e mezzo di dominio tra le mura amiche vuole fortemente diventare un top team anche in Europa. Vincere l’Europa League è diventato in poco tempo un obiettivo imprescindibile che sa di ossessione: un trofeo internazionale manca dal ’96, accaparrarselo fra qualche mese significherebbe tornare di diritto nell’elite del calcio mondiale. Ma per la Champions dell’anno prossimo servirà di più. Serviranno altri innesti. E prenderli senza spendere un patrimonio non sarebbe nemmeno male. In tal senso va letto l’affare Menez: l’ex romanista ha raggiunto l’accordo con la società di Corso Galileo Ferraris e salvo cose clamorose sarà bianconero. Bisogna capire soltanto se a giugno (parametro zero) o gennaio (spendendo qualche soldo, ma bisogna mettersi d’accordo col Psg). Forte, lowcost, rodato in serie A ed adatto alle esigenze di Conte che vuole dribbling, tecnica e velocità sugli esterni: Jeremy sarà l’ennesimo affare intelligente di Marotta e Paratici, sempre più furbi e sempre più top manager. Ma Madama non si accontenta, sogna un altro colpaccio. Il nome è di quelli forti: Erik Lamela. Al Tottenham non si è ambientato, non viene utilizzato. Lui continuando cosi rischia di perdere il Mondiale e sogna di tornare in Italia. A Torino sarebbe il massimo.
INTER-LAVEZZI, ROMA-PASTORE: LA LINEA SOTTILE TRA SOGNO E REALTA’ – Non soltanto la Juve vuol riportare in serie A talenti già visti ed apprezzati. L’Inter, ad esempio, punta Lavezzi da tempo immemore. E adesso vuol provare a spingere. Specialmente se dovesse concretizzarsi la cessione di Guarin, ci sarebbe in cassa il denaro giusto per regalare il Pocho al popolo nerazzurro. Il Psg non lo svende: è titolare o giù di li, si cede soltanto per una cifra tra i 20 e i 30 milioni. Oppure se ne riparla a giugno. E poi la Roma, che si muove sempre in direzione Parigi. Il sogno è il ritorno in serie A di Javier Pastore, chiuso da Ibra, Lavezzi, Cavani e Lucas. Non gioca, e non vorrebbe perdersi il Mondiale. Siamo sempre li. Il Psg potrebbe addirittura concederlo in prestito con diritto di riscatto. Sarebbe la ciliegina sulla torta per Garcia che sogna lo Scudetto, ma occhio agli inserimenti del Milan che di trequartisti pare non esser mai sazio. Aspettiamo le evoluzioni, ma qualcuno di questi arriverà. E sarà un gradito ritorno in un Belpaese che poi tanto brutto non è.
Vincenzo Galdieri
@Vince_Galdieri