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“Ronaldo era poco professionale”. Intervista a Gianluca Pagliuca
Gianluca Pagliuca, ex portiere di Sampdoria, Inter, Bologna e della Nazionale, è stato ospite di “Football Station“, la rubrica settimanale dedicata al calcio internazionale, condotta da Leo Di Bello, in onda su Fox Sports (canale 382 di Mediaset Premium e, in HD, canale 205 di Sky) ogni lunedi’ alle ore 20.00.
Interessanti le sue dichiarazioni che rievocano antichi rimpianti e ricordi indelebili dell’esperienza in neroazzurro. “Quando ci ripenso provo una grande tristezza, soprattutto quando sento dire da Iuliano e Ceccarini che il rigore non c’era. E invece il rigore era netto“, il pensiero dell’ex numero nerazzurro ai tempi dell’Inter di Simone sul contatto Iuliano Ronaldo.
Nella scatola dei ricordi anche il rapporto con Diego Simeone: “Con lui avevo un grande rapporto, era un gran professionista, leader dello spogliatoio. Parlava 24 ore su 24 di calcio, era proprio innamorato di questo lavoro. Gia’ da calciatore si percepiva che aveva le qualita’ per diventare un allenatore, ma non credevo potesse diventare cosi’ bravo“.
Pagliuca esalta le qualità dell’Atletico Madrid, squadra allenata proprio da ‘El Cholo’ prossimo avversario del Milan in Champions: “E’ una squadra adatta alle competizioni europee a eliminazione diretta. Ha l’entusiasmo della squadra che sta venendo fuori molto bene. L’Atletico Madrid e’ piu’ squadra del Real, non va assolutamente sottovalutato. Il portiere, Courtois, mi piace molto. E’ affidabile, giovane, ha stazza“.
Tra i protagonisti dell’era Simoni spicca su tutti Ronaldo: “E’ stato il calciatore piu’ forte con cui abbia mai giocato. Era un bambinone, un giocherellone, molto solare. Forse era poco professionale. Se avesse fatto un po’ di piu’ il professionista – continua Pagliuca – probabilmente avrebbe reso ancora di piu’ in campo. Non aveva una grandissima voglia di fare gli allenamenti. Per questo Gigi Simoni lo rimproverava spesso“.
Nel passato di Pagliuca ha rivestito un ruolo importante anche Roberto Mancini nella grande Sampdoria di Boskov: “Con lui ho passato otto anni indimenticabili. Mi dispiace che in Nazionale non sia riuscito a dare il meglio di se’. Era un giocatore con una classe incredibile“.
L’intervista si chiude con un breve excursus sulla Premier League, da sempre nel cuore dell’ex portiere bolognese come il ‘suo’ Aston Villa: “Sono un tifoso dei Villans fin da piccolo, nei primi Anni 80. Quest’anno le cose non stanno andando bene per la mia squadra soprattutto perche’ Benteke e’ il fantasma del giocatore che era l’anno scorso“.
Sull’esonero di Villas-Boas: “Secondo me il tecnico del Tottenham e’ stato poco umile, troppo presuntuoso. Adotta sempre lo stesso modulo, fa pochi cambi“.
L’intervista si chiude con un plauso all’attaccante dell’Uruguay Suarez: “In questo momento l’attaccante del Liverpool, Cavani, Ibrahimovic, Cristiano Ronaldo sono gli attaccanti piu’ forti in Europa”.