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Nymphomaniac, il film scandalo che l’Italia non vuole
Il controverso regista danese Lars von Trier, torna a far parlare di sè per il suo nuovo lavoro Nymphomaniac; la pellicola, che avrà la sua anteprima mondiale il giorno di Natale a Copenaghen, uscirà nella sale in due versioni; una soft core ( dalla durata di 4 ore), l’altra hard core (più esplicita) di 5 ore e mezza. In Italia il film dovrebbe arrivare nella Primavera 2014; dovrebbe, perchè ad oggi nessuna casa cinematografica ha deciso di effettuarne la distribuzione. Il rischio è quindi che gli italiani non possano vedere “Nymphomaniac”, film trattante, come deducibile dal titolo, della storia di una ragazza ninfomane di nome Joe che racconta le proprie vicende sessuali dall’età adolescenziale fino ai 50 anni.
LA TRAMA – Nello specifico, la trama ad alto contenuto sessuale e la durata della piccola, sembrano poter essere i motivi principali della possibile non distribuzione del film nelle sale italiane, oltre che per la figura enigmatica rappresentata da Lars “von” Trier che fece parlare di sè non solo per le sue opere, ma anche per la sua espulsione al Festival di Cannes del 2011 dopo aver pronunciato delle frasi aberranti sul Nazismo e sul personaggio di Hitler. Da sottolineare inoltre il trailer ed il manifesto del film che raffigura 14 persone differenti dai volti deformati a causa di un raptus da orgasmo, e che ha attirato ancora di più, se ce ne fosse bisogno, l’attenzione mediatica verso film e regista stesso, fautore del porno mainstream.
LA PETIZIONE – Ma il popolo del web non ci sta, e così è nata 3 giorni fa una petizione online sul sito Firmiamo.it, con l’obiettivo di raggiungere il maggior numero di consensi possibili Pper la distribuzione del film che vanta ,tra gli altri, le presenze di star del calibro di Uma Thurman, Shia Labeouf, Willem Dafoe e Jamie Bell, colui che interpretò Billy Elliott.
Vedremo se effettivamente Nynphomaniac riuscirà a trovare casa anche in Italia; la cosa certa è che l’ennesima provocazione di Lars von Trier pare abbia fatto centro nuovamente.
Simone Gianfriddo