Cinema
Icone ritrovate: Kim Basinger compie 60 anni
Sabato scorso avremmo voluto scrivere di Ridley Scott, dei suoi 76 anni, dei suoi successi e dei sui progetti. Tante, troppe, parole di stima. Oggi, nel ripartire inevitabilmente da lì, da un’idea allo stato puro, con un senso di urgenza critica, ricordiamo il film dell’autore britannico che abbiamo apprezzato di più: “Un’ottima annata”(2006). Le immagini, le musiche, i colori. I sogni. A volte ritornano. Lo abbiamo rivisto. È bellissimo.
IL GLADIATORE RITROVATO – Protagonista della sopraddetta opera quell’improbabile Russell Crowe che era stato l’eroe assoluto de “Il gladiatore”, che ritornerà in altri tre film più recenti del regista. Scelto perché portatore al tempo stesso di una fisicità cruda e di un notevole talento interpretativo. Ricordiamo, a tal proposito, “Insider”(1999) di Michael Mann. Eppure a permetterci di fare un ulteriore passo avanti è “L. A. Confidential”(1997) di Curtis Hanson, in cui Crowe aveva furoreggiato ben prima di diventare noto al grande pubblico. Qui le due anime dell’attore trovano un primordiale equilibrio nella burrascosa relazione con la prostituta d’alto borgo Lynn alias Kim Basinger. Una prova, la sua, da vera diva che le valse Oscar e Golden Globe. Una effettiva rinascita dalle ceneri di un decennio fallimentare.
GLI AUGURI – Compie oggi 60 anni, la nostra Kim. Non l’avremmo mai creduto possibile. Rivederla ancora e ancora trentenne in un vero e proprio Cult anni ’80 come “Nove settimane e mezzo”(1986) di Adrian Lyne ci commuove. Vorremmo continuare a ricordarla così: felina, sbarazzina, prorompente. Immortale sotto le note di Joe Cocker e tra le braccia di Mickey Rourke. Infinita perché indimenticabile. Sposata all’epoca con Alec Baldwin, Kim Basinger finì presto col cadere nella trappola del capriccio.
Rinunciò a “Basic Instinct”, per dire. Tra i molti amici persino il maestro Robert Altman la abbandonò. Fu la rovina più totale. Ma questo lo abbiamo già detto. E anche lei è bellissima.
Alessandro Amato