Football
Pagelle Inter-Sampdoria: Renan supereroe, Taider uomo invisibile
Ha un gusto amaro la prima di Thohir a San Siro, per Inter-Sampdoria. L’immagine che rimarrà negli occhi dei tifosi nerazzurri è quella di un Massimo Moratti amareggiato e deluso, quasi dispiaciuto di far vedere un’Inter così al nuovo proprietario della Beneamata. Forse l’Inter peggiore a livello di gioco da quando c’è Mazzarri, mentre la Sampdoria acquisisce sempre più il carattere del suo nuovo allenatore, Sinisa Miahjlovic: cattiva e solida, una squadra che lotta fino alla fine e porta a casa un meritato pareggio. Una delle poche note positive per l’Inter è la tregua firmata dalla Nord nei confronti di Massimo Moratti: dopo lo striscione d’addio condito con una leggera vena polemica, per Inter-Sampdoria in curva è stato esposto uno striscione di benvenuto per Thohir, con un riferimento anche all’ex presidente, un augurio di continuare il cammino insieme.
INTER
Samir HANDANOVIC 6 – Ordinaria amministrazione fino all’ 88′, quando il tiro da fuori di Renan si insacca alla sua sinistra.
Hugo CAMPAGNARO 6 – i fastidi muscolari e la querelle Inter-Argentina forse hanno minato il suo rendimento. Non è più il mastino delle prime giornate ma se la cava.
ROLANDO 6 – Sembra aver preso il posto di Ranocchia nelle preferenze di Mazzarri. Fa il suo in una partita non perfetta della retroguardia nerazzurra
JUAN JESUS 5,5 – Quando parte al galoppo sembra ricordare Lucio, ma come lui soffre di carenze di attenzione in fase difensiva. Deve crescere.
JONATHAN 6 – Sempre nel vivo dell’azione. Uno dei più positivi
Saphir TAIDER 5 –Dopo un inizio di campionato buono ha inanellato una serie di prestazioni non positive. E’ pronto per fare il titolare nel centrocampo dell’Inter? (dal 63’ Mateo KOVACIC 5,5 – Il croato sembra sempre impaurito quando entra in campo, non sembra di certo quello che aveva conquistato San Siro a suon di giocate solo sei mesi fa).
Esteban CAMBIASSO 5,5 – Il suo ruolo di muro davanti alla difesa lo fa sempre, manca un po’ in fase di impostazione
Ricardo ALVAREZ 6,5 – Doppio dribbling e assist per Guarin. E’ sempre il migliore in campo, peccato per l’ammonizione e il finale in calando (dall’86’ Ishak BELFODIL s.v.).
Javier ZANETTI 6 – Il Capitano è tornato. Aspettando la forma migliore intanto si riprende a 40 anni la maglia da titolare
Freddy GUARIN 6,5 – Finalmente il gol. Per lui un altro record personale, non troppo gradito: con quello di Inter-Sampdoria 4 pali colpiti in questa stagione (dall’82’ Gaby MUDINGAYI s.v.).
Rodrigo PALACIO 6 – Corre lotta e si fa in quattro, ma lì davanti si sente tanto solo! Quando potrà avere una prima punta che gli faccia compagnia?
All. Walter MAZZARRI 5– Peggiore Inter della stagione, non un bel modo per presentarsi al nuovo proprietario Thohir
SAMPDORIDA
Angelo da COSTA 6 – Non deve lavorare granché, sul gol non può nulla
Lorenzo DE SILVESTRI 6 – Così così nel primo tempo, ripresa più arrembante.
Shkodran MUSTAFI 6,5 – Il tedesco di origini albanesi chiude i varchi con autorità.
Daniele GASTALDELLO 6 – Il capitano, fino alla botta che gli costa il forfait anticipato, non demerita (dal 43’ Vasco REGINI 6,5 – Buona personalità, non fa passare gli sporadici attacchi dell’Inter).
Andrea COSTA 5,5 – In difficoltà dall’inizio della partita migliora con il passare dei minuti, ma non sfonda mai.
Angelo PALOMBO 6 – Piccola rivincita per l’ex di turno, buona prestazione.
Pedro OBIANG 5 – Non una prestazione positiva questo Inter-Sampdoria per il giovane che è stato più volte osservato proprio dai nerazzurri (dall’87’ RENAN 7 – Entra, segna e dedica il gol al figlio in arrivo: primo gol in campionato, per di più a San Siro. Meglio di così non si può).
Manolo GABBIADINI 6,5 – Ci prova e dà fastidio alla retroguardia nerazzurra
EDER 6,5 – Piccolo, veloce e fastidioso. Ma non riesce a superare Handanovic su punizione
Roberto SORIANO 6 – Si sporca le mani e lavora tanto
Nicola POZZI 5,5 -Isolato. (dal 73’ Gianluca SANSONE 5,5 – entra per riportare il match in parità ma conclude ben poco).
All. Sinisa MIHAJLOVIC 6,5 – La Samp è proprio la sua creatura. Si vendica del match pareggiato all’ultimo secondo con la Lazio, sua ex-squadra strappando un punto alla sua Inter all’ 88′: quanti incroci con il passato!
Jacopo Gino