Moto Gp
MotoGp Australia: disastro Marquez, mondiale riaperto

Clamorosa riapertura del mondiale di MotoGp con Marquez costretto ad abbandonare la gara, a causa di un’infrazione, e Lorenzo che ha vinto con dimestichezza una gara dominata sin dalle qualifiche.
Una gara piena di confusione, a causa della decisione di disputare una gara flag-to-flag con cambio moto tra il giro 9 e il giro 10. Ci sono stati numerosi sorpassi, dovuti ai rientri ai box, e disagi nel rientro in pista.
Il forfait di Marquez è dovuto proprio al fatto che la Honda non ha comunicato in tempi utili al proprio pilota di dover rientrare ai box per il cambio moto. Il cambio è avvenuto al giro 11 e ciò gli è costato la bandiera nera e l’obbligo di abbandonare la gara, conquistando 0 punti.
Altro episodio della gara, sempre durante il giro 11, è stato il rientro in pista di Pedrosa (2°) , che ha superato il limite di 60 km/h e che è stato penalizzato con la perdita di una posizione. Il dubbio è sorto quando Pedrosa ha ceduto la posizione a Marquez, che in quel momento avrebbe dovuto già essere nei box a causa dell’infrazione.
Il team Yamaha si appella ai giudici di gara perché Pedrosa, dovendo cedere una posizione e non dovendola cedere allo squalificato Marquez, avrebbe dovuto farsi superare da Rossi. Il pilota italiano della Yamaha ha terminato la gara in terza posizione, ma il suo team ritiene che gli debba essere assegnata la seconda.
I VOTI
Lorenzo 10 : vittoria facile facile per il pilota spagnolo della Yamaha. Lui gira forte sin dalle prove, si conferma in gara, e se ciò non bastasse è stato favorito anche dall’uscita di Marquez.
Pedrosa 6 1/2: normale amministrazione per Pedrosa che, fino al cambio moto, stava lottando per la prima posizione. Dopo l’uscita di Marquez, è stato secondo in solitaria dato l’eccessivo distacco da Lorenzo (1°) e Rossi (3°). Avrebbe potuto avere 7 se non fosse che ha messo a rischio il suo secondo posto per aver superato il limite di velocità nel rientro in pista.
Rossi 7: questo voto è per la grinta nel tenere a bada per l’ennesima volta Bautista e Crutchlow. Ma questo terzo posto non è stato frutto di un’ottima prestazione da parte del pilota italiano, ma è stato un caso. Se non fosse stato per Marquez, Rossi sarebbe arrivato nella sua ormai solita quarta posizione.
Marquez 5: il pilota della Honda, che nonostante tutto guida ancora la classifica, ha pagato la tensione del momento e una disattenzione dei collaboratori del team (e che disattenzione!). Si spera per lui che questo errore non comprometta il successo mondiale.
I giochi si sono riaperti con Lorenzo che ora è distante solo 18 punti dalla vetta. Tutto si deciderà tra il Gp di Giappone e quello di Valencia.
Marco Sciscioli
