Connect with us

Football

Cagliari, Cellino smonta Is Arenas. Si torna al Sant’Elia

Pubblicato

|

La vicenda “Is Arenas” potrebbe aver trovato il suo epilogo. Gli operai sono al lavoro da ieri sera per smontare le parti amovibili allestite nello stadio di Quartu Sant’Elena. L’ordine è arrivato dal presidente del Cagliari, Massimo Cellino, deluso dalla perizia della Procura di qualche giorno fa, che ritiene la struttura abusiva sotto molto aspetti.

DA IS ARENAS SI RITORNA AL SANT’ELIA – Il patron rossoblù potrebbe a questo punto riportare la sua squadra al “Sant’Elia“.  La società ha acquistato in queste ore dalla Spagna delle tribune provvisorie da sistemare nello stadio di Cagliari. Intanto Massimo Zedda, sindaco del capoluogo sardo, ha annunciato di aver destinato 500000 euro per i lavori di ammodernamento del vecchio impianto, che potrebbe essere pronto per agosto, in tempo quindi per l’inizio della stagione.

Is Arenas

Is Arenas

LE ALTERNATIVE – In alternativa tornerebbe in auge l’opzione friulana. Il Cagliari ha indicato nell’iscrizione al prossimo campionato il “Nereo Rocco”  di Trieste come sede delle proprie partite interne, dopo aver incassato il benestare del Comune giugliano. A Trieste giocherà campionato ed Europa League anche l’Udinese, visto che il “Friuli” è in ristrutturazione. La convivenza tra le due società non sarebbe in ogni caso un problema. Ci sarebbe però da tenere conto dell’ attuale inagibilità dell’impianto, nel quale è in corso la sostituzione dei seggiolini e l’adeguamento delle telecamere di sorveglianza, indispensabili per ottenere il certificato per i match internazionali.

I tempi stringono, l’obiettivo primario di Cellino è riportare una volta per tutte il Cagliari in Sardegna ed evitare l’ennesima stagione in esilio. La telenovela continua.

Antonio Casu

Inseguo il sogno di diventare giornalista dal 1989, anno in cui sono nato. Appassionato di ciclismo e calcio, mi impegno per raccontare il mondo dello sport da un punto di vista particolare, un po' eclettico, un po' folle.

Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *