Champions League
Le pagelle di Real Madrid-Borussia Dortmund 2-0: Ronaldo assente, Reus fenomeno
Pubblicato
8 anni fa|
Editor
Vincenzo Galdieri
REAL MADRID
DIEGO LOPEZ 7 – Mostruoso su Gundogan, quando il risultato è ancora inchiodato sullo 0-0. E’ lui che di fatto dà la sveglia ad un Madrid che sembrava stesse ormai perdendo le speranze. Nel finale si lancia addirittura in attacco per segnare personalmente il 3-0. Real fuori, ma Diego ha vissuto una seconda giovinezza, legittimando alla grande la sua titolarità a scapito di Re Casillas. Via Mou, probabilmente finirà anche il suo momento di gloria. Ma se l’è goduta e meritata, quella gloria.
ESSIEN 5 – Ci mette tutto quello che ha, ma il ruolo di terzino non fa per lui. Impacciato, lento, a tratti quasi dannoso. Invenzione di Mou, stavolta evidentemente sballata. Nel ruolo di mediano è uno dei migliori al mondo: perchè sprecarlo cosi?
VARANE 5,5 – Il piccolo gigante stavolta stecca. In netta difficoltà contro quel panzer di Lewandowski, sbroglia sempre con grande affanno. La sua peggior prova in Champions League.
SERGIO RAMOS 7 (IL MIGLIORE) – Capitani coraggiosi. In assenza di Casillas è lui ad avere la fascia, e la onora alla grandissima. Combatte, fa avanti ed indietro, si becca pure il giallo che gli avrebbe impedito di giocare la finale. Ma prova a spingercelo lo stesso il suo Real Madrid in finale, con tutte le forze: il gol del 2-0 fa sognare tutto il Bernabeu, sfiora addirittura il colpo del ko col pallone che va fuori di poco a tre dal termine. Quella è di fatto l’ultima occasione dei Galaticos per fare la storia in una notte che, forse, poteva essere davvero magica.
COENTRAO 5,5 – Non riesce mai a sfondare, e dietro ballonzola. Mou su di lui ha sempre contato tantissimo, ieri non sarà stato soddisfatto. Dal 59′ KAKA’ 7 – E’ sempre un piacere vederlo giocare a calcio. Kakà si alza dalla panchina e suona la carica, con giocate di classe sopraffina e velocità d’esecuzione degna dei tempi migliori. Tempi che potrebbero tornare, forse: se è vero che arriva Ancelotti a Madrid, sicuramente ne vedremo delle belle.
MODRIC 6,5 – Non è rapidissimo, ma ha cervello da vendere. Idee a getto continuo, sempre calmo, lucido e razionale anche quando il Real intero è in bambola, pervaso dalla fretta cattiva consigliera. Verticalizza che è un piacere: nessuna sorpresa, stiamo parlando del Pirlo croato.
OZIL 5 – Non pervenuto per larghi tratti del match, proprio lui che è uno dei campioni più importanti di questo Real. Si scioglie davanti ai suoi amici tedeschi, sbaglia un gol clamoroso all’inizio. Si riscatta soltanto parzialmente con l’assist a Benzema, ma è l’unica luce in una serata che più buia non si può.
XABI ALONSO 5 – Metronomo spento, se non ci fosse Modric il Real ballerebbe dall’inizio alla fine. Lui, Xabi, sembra insolitamente spaesato e fuori fase. Proprio nella notte peggiore per eclissarsi, lui latita. Dal 67′ KHEDIRA 5 – Confusionario, non migliora la situazione.
DI MARIA 5 – Mai uno strappo come si deve, dribbling riusciti pochi ed azioni degne di nota pochissime. Altra grande delusione della serata.
HIGUAIN 4,5 – La difesa del Dortmund lo respinge con la facilità con cui un elefante schiaccia un moscerino. Lui, uno dei rapaci d’area di rigore più temuti al mondo, avrà gli incubi per un mesetto pensando all’accoppiata Hummels-Subotic. Dire che è stato annullato è un eufemismo. Dal 54′ BENZEMA 7 – Entra lui e cambia tutto. Più profondità, più rabbia, più grinta. E più gol: segna quello della speranza e dà l’assist per il 2-0 di Ramos. Fosse entrato prima o meglio avesse giocato dall’inizio, magari staremmo a raccontare un’altra storia.
RONALDO 5 – Assente. Il Real lo aspetta, i tifosi anche nei momenti peggiori dicono: “Tanto c’è Ronaldo”. Ma Ronaldo non c’era, non ieri sera. Sbaglia un gol facile all’inizio, poi non gli riesce più nulla. Se fosse andato in finale, avrebbe finalmente aumentato le proprie chances di Pallone d’oro, con Messi quasi fuori dai giochi in Champions. E quando gli ricapita?
All, MOURINHO 5,5 – E’ vero, il Real vince. Ma non sembra avere nerbo, non sembra avere il proverbiale carattere di Mou. Insomma, non si vede la mano del miglior allenatore al mondo. Lui sta in panchina quasi rassegnato: mai visto cosi. Poi negli ultimi 10 minuti come per magia si svegliano tutti: lui torna a sbraitare e dimenarsi, il Real segna e sogna. Ma è troppo tardi. E poi diciamoci la verità: la love story tra Josè ed i Blancos non è praticamente mai esistita, una finale come gran finale forse era troppo.
BORUSSIA DORTMUND
WEIDENFELLER 6 – Bene su Higuain e Ronaldo, anche se non erano tiri impossibili. In generale garantisce sicurezza e qualche bella perdita di tempo, che non guasta mai quando stai vincendo. Furbacchione.
SCHMELZER 6,5 – Giocatore utile in entrambe le fasi, rapido e concreto, forte fisicamente ed abile tatticamente. Altro splendido prodotto made in Dortmund, pare che Antonio Conte e la Juventus se ne siano invaghiti.
HUMMELS 7 – Giganteggia in mezzo all’area ed appena fuori, è un incubo per gli attaccanti Real. Fortissimo in anticipo, bravo anche in tutte le altre cose. Soffre giusto un po’ Benzema, che crea scompiglio nella difesa tedesca. Ma la sua è ugualmente una prova monstre.
SUBOTIC 7 – Rude quando serve, elegante quando necessario, quasi sempre insuperabile. Higuain va a sbattere contro di lui ogni volta che gli viene in mente di andare a segnare. Titano.
PISZCSZEK 6,5 – Grande verve sulla fascia, ma soprattutto grande applicazione. Altro talento nel mirino di mezza Europa.
BENDER 6 – Resistente, forte fisicamente e bravissimo nei contrasti. Non è un costruttore di gioco, non è un pittore. Ma in mezzo al campo si fa rispettare e come mediano è uno dei più forti a livello internazionale, ad oggi. Garanzia.
GUNDOGAN 7 – Che bel giocatore. Fa tutto ed il contrario di tutto, si destreggia in mezzo al campo che è una meraviglia. Mette ordine quando serve, ma se c’è da fare legna la fa senza problemi. E poi è velocissimo, soprattutto a pensare. Corre come un ossesso, non perde mai la lucidità. Dopo Vidal, la scuola Bundesliga sta producendo un altro prototipo di centrocampista moderno coi fiocchi.
BLASZCZYKOWSKI 6 – Tuttofare della fascia, fa quasi più il terzino che l’esterno offensivo nella fattispecie. Sempre utile.
GOTZE sv – Il futuro giocatore del Bayern si rompe subito. Dal 14′ GROSSKREUTZ 6 – Prezioso durante l’intero arco della gara.
REUS 7,5 (IL MIGLIORE) – Un mostro. Mette in imbarazzo l’intera difesa del Real Madrid con le sue discese fatte di tecnica, velocità e visione di gioco. Già, perchè Reus è un mostro anche di intelligenza: quando si beve mezzo Madrid non esagera tentando di andare in porta per fare gol alla Maradona, vede sempre il compagno in posizione migliore – di solito Lewandowski – e lo serve per un tu per tu facile facile col portiere. Stella più lucente di un Dortmund dove di fenomenini ce ne sono davvero a bizzeffe. Favoloso.
LEWANDOWSKY 6,5 – Mezzo voto in meno perchè per una volta sbaglia troppo sotto porta. Un paio di erroracci, la traversa a tu per tu con Lopez. Ma per il resto si esprime come sempre a livelli top: tiene a bada tutto il Real soltanto facendo a sportellate, si muove in maniera perfetta ed offre sempre innumerevoli soluzioni di passaggio. Chapeau.
All. KLOPP 9 – Capolavoro. Una semplice outsider arriva in finale di Champions League, e non di certo per un colpo di fortuna. Il Borussia ad oggi merita davvero di essere nelle prime due d’Europa. Collettivo splendido ed individualità sontuose. L’ha costruita lui questa meraviglia: complimenti.
Vincenzo Galdieri
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