Milan
Calciomercato Milan, Pato rovina la festa: “Voglio giocare, parlerò col procuratore”

MILANO, 22 NOVEMBRE – Come un fulmine a ciel sereno, arrivano forti alle orecchie dell’ambiente Milan in festa le dichiarazioni di malesse di Pato. “Voglio giocare, sta arrivando il mio procuratore. El Shaarawy sta facendo molto bene, vedremo“. Questo subito dopo la qualificazione agli ottavi di Champions, e non ne sarà felicissimo Galliani. Nemmeno il tempo di rilassarsi e festeggiare, che il Milan si ritrova a dover gestire un’altra grana. Inaspettata, dopo tutto quello che la società ha fatto per lui, aspettandolo e curandolo da 2 anni. Si attende la risposta dell’ a.d. rossonero.
IL PAPERO SCONTENTO: IL MILAN HA PAZIENZA, LUI NO – Un’uscita infelice, quella di Pato: per il momento di gioia vissuto dal Milan, l’unico da inizio stagione, che le ha permesso di qualificarsi alla fase finale della competizione. Ma soprattutto, vista l’enorme cura che la società rossonero ha riservato in questi due anni alla sua situazione fisica e mentale. Sempre massimo sostegno e centralità nel progetto: solo una maxi offerta del Psg fece vacillare il Milan un anno e mezzo fa, ma alla fine Berlusconi decise di puntare ancora su di lui. Oggi, Alexandre Pato, non mostra esattamente la stessa pazienza e riconoscenza: dopo qualche panchina, già si gioca la carta del procuratore in arrivo chiedendo a gran voce di giocare. “El Shaarawy sta facendo bene, però io voglio giocare: ora viene il mio procuratore e poi vediamo“. Una richiesta che andrebbe sostenuta dai fatti, più che dalle parole: magari tornando ad essere anche solo la metà di quello che era e prometteva di essere. Potenzialmente uno dei migliori attaccanti al mondo, ad oggi è forse la prima riserva in attacco del Milan. A suon di prestazioni negative, per non dire spente, il Papero ha fatto in modo che Allegri lo relegasse in panchina nonostante attendesse come il pane il suo ritorno in campo. Demerito suo, ma soprattutto della straordinaria annata di El Shaarawy e di un Boateng lentamente in ripresa. Bojan, da parte sua, garantisce maggior aiuto tattico in un attacco a 3 che necesssita anche di ripiegamenti difensivi: pagano dunque Pato, Pazzini e Robinho.
Si attende la risposta di Allegri e Galliani, ma soprattutto quella di Pato in campo: difficilmente lo si vedrà dal primo minuto domenica sera contro la Juve a S.Siro, ma in caso contrario sarebbe l’ennesima occasione per dimostrare la fiducia e stima infinita di tutto l’ambiente nei suoi confronti. E sarebbe ora che Pato quel “Voglio giocare“, dimostri di meritarselo con prestazioni in campo degne delle sue potenzialità immense.
Orazio Rotunno
