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Paulo “La Joya” Dybala: il piccolo Messi alla corte di Zamparini

PALERMO, 12 NOVEMBRE – Con l’acquisto di Paulo Dybala il Palermo sembra aver trovato il degno erede di Fabrizio Miccoli, oramai all’autunno della sua carriera tra le file del Palermo. Voluto fortemente dal presidente Zamparini ad una cifra record (12milioni, mai così tanto per il Palermo), il piccolo gioiello rosanero ha già stregato la curva sicula con giocate d’autore e gol da vero fuoriclasse.
LA CARRIERA – Cresciuto nel vivaio dell’ Instituto de Cordoba (serie B argentina), al giovanissimo Paulo viene impedito di trasferirsi al Newell’s Old Boys, che aveva prontamente fiutato il talento del baby attaccante. Poco male, perché “la Joya” si conquista una maglia da titolare tra le file dell’Instituto, e nella stagione 2011/2012 trascina i compagni a suon di gol: 17 in 38 partite, che gli permettono di catapultarsi nel calcio che conta. Nonostante la giovane età, Paulo infrange innumerevoli record, e ruba primati clamorosi addirittura a Kempes. In una sola stagione diventa infatti il marcatore più giovane di sempre, l’unico ad aver giocato al debutto tutte le partite di campionato, e soprattutto il più continuo: il centravanti argentino riesce a trovare la via del gol per ben sei partite di fila, e si conferma bomber di razza siglando ben due triplette in campionato. Non male per un classe 1993 al suo debutto ufficiale tra i professionisti. Ma il bello deve ancora venire.
La Joya argentina (con passaporto polacco) attira l’attenzione di molti club europei, ma il primo a credere nel talento del giovanissimo bomber è Zamparini, che nel 2012 riesce a portarlo in rosanero dopo una serie di trattative estenuanti. Paulo sceglierà di indossare la maglia numero 9, dimostrando di avere le idee chiare e di voler puntare ad un posto da titolare nel calcio italiano. Il primo gol di Dybala in Italia non tarda ad arrivare, ed alla seconda apparizione da titolare ripaga la fiducia dell’ambiente palermitano mettendo a segno una doppietta contro la Samp di Ferrara, che fa esplodere di gioia il Barbera e salva la panchina del tecnico Gasperini, in bilico a causa di una serie di prestazioni deludenti.
CARATTERISTICHE – Seconda punta veloce ed agile, Dybala incanta le platee con il suo sinistro fatato e con le sue serpentine in contropiede. Molto bravo nell’inserirsi rubando il tempo dalle difese avversarie, il baby attaccante vanta anche una spiccata tendenza all’assist, oltre ad una predisposizione naturale al gol che allontana le polemiche sul suo fisico minuto (1.77 di altezza per 69kg). Abile nel penetrare le difese al limite del fuorigioco, le indiscusse capacità tecniche permettono al gioiello rosanero di saltare con facilità i difensori avversari, e di creare superiorità numerica per le avanzate dei compagni di squadra. Una forza della natura insomma, pronta a scardinare anche la più ostinata difesa avversaria.
IL SOGNO – Le movenze della punta di Laguna Larga ricordano molto quelle del connazionale Sergio Aguero, al quale Dybala è stato più volte accostato, e lo stesso paragone con l’italianissimo aeroplanino Montella sembra più che azzeccato. Il sogno nel cassetto che però insidia la mente di Paulo è quello di rimanere in scia di un certo Lionel Messi, fenomeno argentino del calcio internazionale, che il giovanissimo attaccante rosanero incorona come sua fonte d’ispirazione.
SCHEDA
Nome: Paulo
Cognome: Dybala
Nazionalità: Argentina/Polonia
Luogo: Laguna Larga
Classe: 1993
Ruolo: Attaccante (seconda punta, trequartista)
Squadra: U.S. Palermo
Altezza: 177cm
Peso: 69kg
Mario De Simone
