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Zeman, Ferrara, Stroppa, Pioli e Cosmi: ecco tutte le panchine a rischio

ROMA, 2 NOVEMBRE – Il campionato di serie A è arrivato alla decima giornata ed è ormai possibile cominciare a trarre le prime considerazioni sull’andamento delle varie squadre. A dispetto dei proclami estivi dove tutti gli addetti ai lavori si dicevano convinti della bontà dei progetti tecnici sono molti gli allenatori a rischio che vedono traballare la propria posizione in panchina. Le situazioni più delicate sono quelle di Zdenek Zeman a Roma sponda giallorossa, di Ciro Ferrara alla Sampdoria, di Giovanni Stroppa nel neopromosso Pescara, di Serse Cosmi a Siena e di Stefano Pioli a Bologna.
ZDENEK ZEMAN – In estate l’arrivo di Zeman alla guida della Roma era stato accolto in maniera trionfale dai tifosi e dalla critica in quanto tutti si dicevano convinti che la compagine giallorossa avesse finalmente trovato una guida tecnica in grado di alzare notevolmente il rendimento dell’organico allestito dai vertici del sodalizio capitolino. Invece i risultati non stanno dando ragione al tecnico boemo che non è ancora riuscito a inculcare in tutti i giocatori il suo credo calcistico. Sotto accusa risulta, in modo particolare, il rendimento del reparto arretrato che è il più perforato di tutta la massima serie confermando di fatto i problemi già evidenziati nel corso della passata stagione calcistica. In più stupisce l’ostracismo di Zeman nei confronti di Mattia Destro, l’investimento più costoso dell’ultima campagna acquisti nonchè uno dei talenti più promettenti per il futuro anche in ottica nazionale. La punta marchigiana, strappata alla concorrenza a suon di milioni, è stata utilizzata pochissimo e le rare volte in cui è scesa in campo non ha praticamente mai ricoperto il suo ruolo preferito essendo stato schierato quasi sempre come attaccante esterno. Non stupisce quindi il fatto che Destro non sia ancora andato a segno ma in molti si stanno chiedendo se un maggiore utilizzo della giovane punta non potrebbe giovare alla causa giallorossa. In ogni caso sembra trovare poco credito presso i vertici giallorossi l’ipotesi di un allontanamento di Zeman anche perchè la causa dei problemi in casa romanista risiede nella scarsa qualità di parecchi interpreti come sottolineato dal capitano Francesco Totti nel dopo partita della trasferta di Parma. E’ più probabile quindi un temporeggiamento almeno fino alla sessione di Gennaio del mercato durante la quale si cercherà di apportare i correttivi necessari all’organico romanista anche se i cattivi rapporti tra il tecnico e gran parte dello spogliatoio non escludono una sostituzione a breve sulla panchina giallorossa.
CIRO FERRARA – Anche a Genova sponda blucerchiata la situazione non è delle migliori. Lo scoppiettante inizio di stagione della Sampdoria aveva forse illuso un po’ tutti ma le 5 sconfitte consecutive hanno riportato l’ambiente con i piedi per terra e messo la posizione di Ciro Ferrara in bilico. L’ultima prestazione disputata nella gara di Mercoledì sera a San Siro contro l’Inter ha tuttavia mostrato segni di ripresa nel gioco della Sampdoria che ha ceduto l’intera posta ai nerazzurri in virtù di alcuni episodi sfavorevoli. Bisogna poi anche considerare la lunga catena di infortuni che nelle ultime giornate ha sempre impedito a Ferrara di schierare la formazione titolare. A risentire maggiormente delle assenze dovute a problemi fisici sono stati soprattutto il centrocampo, che ha visto le defezioni di Poli, Obiang e Maresca, e l’attacco dove non sono stati disponibili Maxi Lopez e Pozzi. La prossima sfida contro l’Atalanta sarà molto delicata per la compagine ligure e per il suo tecnico e non è escluso che, in caso di risultato negativo, ci possa essere un ribaltone alla guida tecnica della compagine blucerchiata.
STEFANO PIOLI – Altra panchina rovente è quella di Stefano Pioli. Il tecnico è stato forse il principale artefice dell’ottimo piazzamento nello scorso campionato ma la brutta partenza in quello attuale e il penultimo posto occupato attualmente in classifica rendono precaria la posizione del tecnico emiliano. Nell’ultimo turno di campionato i rossoblu hanno dato filo da torcere alla Juventus soccombendo solamente in pieno recupero ma hanno totalizzato la quarta sconfitta consecutiva che li ha fatti sprofondare in piena zona retrocessione. Anche in questo caso le cause del rendimento poco brillante del Bologna sono da ricercare nella qualità complessiva dell’organico che in estate non è stato sufficientemente integrato dopo gli addii di Gillet, Di Vaio, Raggi e soprattutto Ramirez e che ha pagato più del previsto il grave infortunio accusato da Cesare Natali. Gli acquisti di Alberto Gilardino e Manolo Gabbiadini per il momento non sono stati sufficienti a garantire un campionato all’altezza delle aspettative e anche in questo caso il prossimo turno di campionato, in cui il Bologna riceverà l’Udinese a domicilio, potrebbe essere decisivo per un possibile avvicendamento sulla panchina emiliana.
GIOVANNI STROPPA – Altro tecnico a rischio è Giovanni Stroppa che è stato oggetto negli ultimi tempi di molte critiche da parte dell’ambiente biancoazzurro. L’attuale posizione in classifica non è molto diversa da quelli che erano i pronostici estivi ma la piazza abruzzese non ha perdonato la prestazione incolore in casa contro la Lazio in una sfida molto sentita e attesa da parecchio tempo. L’organico a disposizione di Stroppa è completamente diverso da quello che lo scorso anno alla guida di Zeman aveva conquistato la promozione nella massima serie in quanto hanno lasciato l’Abruzzo i giocatori di maggior talento sostituiti, nella maggior parte dei casi, da giovani promettenti ma ancora privi dell’esperienza necessaria per competere a certi livelli. La prossima giornata di campionato regala al Pescara un altro scontro salvezza contro una diretta concorrente e quindi la possibilità di ottenere i punti necessari per dare tranquillità all’ambiente e ossigeno alla classifica. Non sarà però semplice avere la meglio sul Parma che arriva all’Adriatico al culmine di uno splendido momento di forma e intenzionato a proseguire la striscia di 3 successi consecutivi collezionata negli ultimi turni. Anche in questo caso, se non arrivasse la tanto sospirata vittoria, Stroppa potrebbe avere le ore contate.
SERSE COSMI – Altra panchina calda è quella di Serse Cosmi a Siena anche se, di tutte le situazioni analizzate, è forse quella meno a rischio. La penalizzazione inflitta ai toscani in seguito allo scandalo del calcio scommesse ha costretto i bianconeri a una partenza fulminea per annullare l’handicap e sembra che adesso gli uomini di Cosmi stiano pagando lo sforzo fatto nella parte iniziale della stagione. Senza i punti di penalità il Siena occuperebbe una posizione di classifica migliore ma anche in questo caso i problemi di organico sono evidenti con un’ottimo reparto arretrato a cui si contrappone un attacco che ha molti problemi a concretizzare il gioco prodotto ed è uno dei meno prolifici di tutta la serie A. Anche i toscani sono attesi da uno scontro diretto nel prossimo turno quando all’Artemio Franchi incontreranno il Genoa e il successo è d’obbligo per scongiurare gli spettri di una crisi e l’allontanamento di Serse Cosmi dalla panchina bianconera.
a cura di Mauro Leone
