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Serie B, i migliori talenti ai raggi X : Federico Viviani, Padova

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PADOVA, 16 OTTOBRE – Se a soli vent’anni ti affibbiano il soprannome di “nuovo De Rossi”, significa che sei un predestinato, o giù di li. Federico Viviani, nato  a Lecco, il 24 Marzo 1992, può dire di esserlo.

Figlio d’arte, il papà Mauro fu ex giocatore della Lazio, inizia a muovere i primi passi su un campo verde grazie alla squadra della sua cittadina, la Castrense. A 13 anni, la Roma lo ingaggia, aggregandolo ai Giovanissimi. Federico si ritrova a centinaia di chilometri da casa, catapultato in una realtà nuova e solitaria. La carriera calcistica però ne beneficia al massimo. Passa agli Allievi dell’allora mister Stramaccioni e poi alla Primavera della lupa.

Luis Enrique è l’allenatore che lo porta in prima squadra. Il tecnico spagnolo già in ritiro esprime la sua stima per il ragazzo e lo fa esordire il 12 agosto 2011, schierandolo nei match d’andata e ritorno validi per i preliminari di Europa League. Il 12 Dicembre dello stesso anno debutta anche in A, contro la Juve.

Passato in prestito al Padova quest’ estate, dopo la poco gloriosa parentesi giallorossa, Viviani esprime in B tutto il suo potenziale. Le prime 9 giornate di cadetteria lo lanciano tra i titolari degli undici di Fulvio Pea. 2 reti in 4 presenze, entrambe siglate contro l’Empoli, lo proiettano tra i migliori giovani della Serie B. Classico regista davanti alla difesa, Federico si adatta anche da mezz’ala e da il meglio nell’impostazione. Spiccate capacità di tackle, di visone e sui calci piazzati, dei quali è uno specialista. Federico Viviani, il “nuovo De Rossi”.

Antonio Fioretto

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