Calcio Estero
Liga, Ronaldo e il complesso di Messi
BARCELLONA, 6 OTTOBRE – Uno alto, bello, prestante, estroverso. L’altro piccolo, timido, non certo grazioso. Se uscissero insieme una sera probabilmente l’uno sarebbe circondato di ragazze mentre l’altro si spalmerebbe su un divanetto in disparte. Ma il calcio, si sa, è maravilla e allora può succedere che un modello di Armani viva la sua carriera all’ombra di una pulce. Cristiano Ronaldo è un giocatore delizioso ed elegante, corsa rapida sulle punte e tiro fulminante, ma probabilmente darebbe tutto questo in cambio della magia che soltanto Lionel Messi, rapido quanto lui ma dall’andatura meno fiera, riesce a creare quando scende in campo. Messi, l’unico giocatore che qualcuno possa paragonare a Diego Maradona senza rischiare quel ricovero che probabilmente venne invece disposto con urgenza per gli osservatori del Como che a 15 anni lo scartarono dopo un provino.
Il Clasico che si giocherà domenica non è soltanto una sfida tra i due giocatori, ovvio, ma non è certo un segreto che Ronaldo consideri Messi una sorta di sassolino nella scarpa, o meglio nello stomaco. Di qui, forse, i recenti mal di pancia del lusitano, che le due triplette nelle ultime due partite hanno attenuato ma non certo eliminato. No, per una guarigione definitiva serve una vittoria nel confronto diretto con l’argentino di lontana origine marchigiana.
NUMERI – Esagerazioni, la solita necessità di creare il dualismo. Forse. Ma provate a correre i 100 metri in 8 secondi per poi accorgervi di non essere arrivati primi. I numeri parlano chiaro. Ronaldo è stato capace di segnare 46 gol nella Liga 2011-12, una quantità mostruosa, inarrivabile per tutti. Tutti tranne uno: Messi, che ne ha segnati 50. Ronaldo ha un record da marziano: per due stagioni consecutive ha segnato, tra tutte le competizioni ufficiali ad esclusione di quelle per nazionali, più di 50 gol, con una punta di 59 raggiunta la stagione scorsa. Il record è condiviso con Messi, con una sola piccola specifica: Messi ne ha segnati di più (73 la stagiona scorsa). Ronaldo è l’unico giocatore in attività ad aver vinto i 3 premi più ambiti per un giocatore: Pallone d’oro, FIFA World Player e Scarpa d’oro. Unico insieme a Messi, che però ne ha vinti di più e, se parliamo di Pallone d’oro, non sembra intenzionato a smettere. Ronaldo infine, e questo è il suo pezzo forte, è lo specialista delle triplette, tanto da segnarne 7 sia nel 2010-11 che nel 2011-12. Impossibile fare di meglio, e infatti nessuno ha fatto meglio di lui, a parte Messi: 8 triplette nel 2011-12 e record assoluto. Nemmeno la media gol in squadre di club conforta il lusitano: dai tempi dello Sporting Lisbona 0,6 a partita contro lo 0,75 della pulga. A Ronaldo, per farla breve, non resta che prevalere nel numero di anni di età (27 contro 25) e nel numero di milioni spesi per il suo acquisto: 94 pagati dal Real al Manchester Utd, questo sì record mondiale per il calcio.
L’OCCASIONE – Ora, sarebbe forzato far passare Cristiano Ronaldo per un povero Calimero qualsiasi, e infatti la sensazione è che CR7 voglia affrontare il Clasico di domenica in modo diverso rispetto alle numerose partite decisive da lui steccate in passato (con tanto di rigori decisivi sbagliati), per via di una presa di coscienza, supportata da un buon inizio di campionato a livello realizzativo: questa può essere la stagione della svolta, grazie anche a un Real che nelle ultime esibizioni è apparso tirato a lucido, come il Barcellona d’altronde ma destando forse una migliore impressione, in particolare ad Amsterdam.
E chissà, alla fine della stagione potremmo scoprire che il mal di pancia di Ronaldo nascondeva in realtà la dolce attesa di un Pallone d’oro.
Andrea Cioli