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Mercato Juventus, l’era della caccia al Top Player e la speranza Bendtner

TORINO, 1 SETTEMBRE – Tempo di crisi e di top player, le due parole chiave che hanno accompagnato il mercato delle ultime stagioni. C’è chi abusa della prima per giustificare una campagna acquisti al di sotto delle attese, chi della seconda per infiammare i tifosi , gasato magari dalla vittoria di uno scudetto insperato. Ma la ricerca del top player può diventare un’ossessione, una strada oscura che una volta imboccata può farti perdere per sempre . E la voglia di accontentare i tifosi, ma soprattutto te stesso, e tener fede alla parola data, può farti arrivare a risultati al limite della decenza.
La caccia al Top player è aperta da due anni in casa Juve, l’era bianconera targata Agnelli potrebbe definirsi ”L’ era della caccia al Top Player” . Sui libri di storia del calcio probabilmente così verrà rinominata : ”C’era la Juve di Lippi, quella di Ferrara e poi venne l’era di Marotta,il cacciatore di Top Player” . Nell’immaginario di tutti i supporters italiani (), il TP è quel giocatore che segna a occhi chiusi, di spalle e da centrocampo ; che, a fine stagione, non ripone gli scarpini nell’armadietto se non si è assicurato un bottino di almeno 25-30 goal; che ha un cartellino di almeno 30 milioni di euro. Ma 30 milioni non sparati dal primo presidente dell’Atletico Bilbao di passaggio, 30 milioni universalmente riconosciuti. Perchè in un calcio in crisi come quello che stiamo vivendo, basta l’interesse di un paio di grossi club per un calciatore per trasformarlo in TP.
E se il Falcao visto ieri sera è stato pagato appena un anno fa 45 milioni di euro, come è possibile spenderne appena 10 in meno per un Llorente in scadenza di contratto? Come è possibile che il City non si accontenti di poco più della metà per un Dzeko ormai relegato in panchina dai vari Tevez,Aguero e Balotelli ? E come può l’Internacional pretenderne ben 30 per il suo gioiello, Damiao, che a 20 goal ci arriva ma nel Brasileirao ? Forse allora c’è TP e TP. Chi è TP per me non lo è per un altro. E allora il ”cacciatore bianconero” non si crucci. E’ vero, qualcuno può dire che l’anno scorso si è visto sfumare i vari Dzeko, Aguero, Rossi riuscendo a portare solo Vucinic, mentre quest’anno, alla voce TP, ci si è accontentanti di Bendtner.
Forse ci si dimentica di un certo Giovinco, vero trascinatore del Parma con ben 15 goal (che in Italia per uno con le sue caratteristiche fisiche sono roba rara). E poi un momento, il ragazzone svedese è scuola Arsenal, e non è ancora sceso in campo, quindi non possiamo sapere quale contributo fornirà alla causa bianconera. Vedendo i suoi numeri, le premesse non sono esaltanti, di quelle da farti preparare a saltare dal divano 2-3 volte a partita. La speranza è che sotto la guida di Conte riesca a sbocciare insieme alla ”formica atomica”, anch’egli eterna promessa, e chissà che magari l’anno prossimo, non vengano a bussare in casa Juve per richiedere il TP .
Antonio Foccillo
