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Chygrynskiy, l’errore più folle di Pep Guardiola
Chygrynskiy al Barcellona per 25 milioni di euro. La notizia arrivò il 26 agosto 2009 e fu un autentico shock. Nove anni fa, quella cifra per un difensore era qualcosa di impensabile. I blaugrana erano reduci dal triplete dell’anno precedente. Era una squadra fortissima con gente come Puyol, Piquè, Marquez e Mascherano dietro. Non si sentiva proprio la mancanza di un giocatore normale come Chygrynskiy. Guardiola però se ne era innamoratoe non volle saperne di lasciarlo lì dove era. L’allenatore pagò cara questa scelta.
Chygrynskiy, un flop annunciato
Chygrynskiy, nella stagione 2009/2010, in tutto giocò appena 10 gare da titolare in Liga e due in Coppa del Re. In Champions League, Guardiola lo utilizzò zero volte. Neanche un misero minuto per il difensore ucraino. Va detto che nella prima parte di stagione non avrebbe potuto giocare, dato che era stato impiegato nel turno preliminare dallo Shakthar. Ciò non cancella comunque il suo flop.
Recentemente Marca ha stilato una classifica dei peggiori errori di mercato del Barcellona degli ultimi anni. Ebbene, l’attuale centrale dell’AEK Atene si piazza al quarto posto dopo Ibrahimovic (anche lui arrivato quell’anno), Hleb ed Henrique. Se però i primi due erano arrivati da assoluti protagonisti, vista la carriera fatta fin lì, e il brasiliano era considerato un astro nascente del calcio, il caso Chygrynskiy è diverso. Ancora oggi ci si domanda cosa abbia visto Guardiola in lui. Probabilmente il tecnico blaugrana fu tratto in inganno dalle due gare che lo Shakthar giocò contro gli spagnoli nei gironi di Champions, prima di essere retrocessi in Europa League e dalla successiva grande cavalcata nella competizione minore degli ucraini.
Minusvalenza e ritorno in patria
In realtà, Chygrynskiy, non è mai stato un fenomeno. Tatticamente scarso e neanche particolarmente veloce, la sua unica qualità era il fisico, essendo alto un metro e ottantanove per 85 kg. Va detto che quando sbarcò a Barcellona aveva appena 22 anni e non era certo pronto per una simile realtà. Nonostante Guardiola continuasse a elogiarlo come “uno dei difensori più forti del mondo“, a fine stagione fu rispedito da dove era venuto. Lo Shakthar se lo riprese per 15 milioni, 10 in meno di quanto lo aveva venduto. Quello del difensore centrale rimane uno dei più grandi errori di valutazione di questo millennio. Pep quella volta toppò alla grande. Anche i grandi allenatori sbagliano.