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Fantacalcio: i 3 italiani top e i 3 flop

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Dopo aver passato in rassegna i tre stranieri top ed i tre flop, vediamo ora quali sono i tre italiani top ed i tre flop del Fantacalcio fino a questo momento.

Ecco i top :

Giaccherini – Per Conte, alla Juve, era importantissimo, tanto è vero che lo ha chiamato anche in Nazionale. Tornato in Italia in prestito dal Sunderland dove il suo talento si è un po’ appannato, al Bologna grazie a Donadoni che lo ha rigenerato, sta facendo molto bene. Due gol in otto gare ed un rendimento sempre sopra la sufficienza.

Baselli – Il giovane calciatore bresciano, 23 anni, è riuscito ad impressionare davvero tutti per la freschezza del suo gioco, la vivacità e per la visione di gioco che fanno dell’ex mezz’ala dell’Atalanta un punto fermo del gioco di Ventura a Torino. Adesso manca solo la convocazione, che sarebbe meritata, in Nazionale, dopo i 4 gol realizzati in stagione conditi da prestazioni degne di un veterano.

Romagnoli – Strapagato dal Milan la scorsa estate, quando Galliani pagò per portarlo a Milanello ben 25 milioni, il giovane difensore centrale, ha trovato non poche difficoltà nella difesa rossonera, troppo spesso bucata dagli avversari. Accanto a lui, non c’è nessun leader, e questo si ripercuote sulle sue prestazioni, ma il suo talento non si discute e piano piano va emergendo in un contesto che ha visto giocare tanti mostri sacri del calibro di Baresi Nesta e Maldini. Il ragazzo ha tutte le qualità per poter diventare il difensore del futuro.

Adesso vediamo i tre italiani flop : 

Bertolacci – L’acquisto più importante per il centrocampo del Milan è decisamente un flop. Se lo scorso anno Bertolacci riusciva a trascinare il Genoa e a mostrare di se il meglio, con sei reti e una media voto da Nazionale, lo stesso non si può dire di Bertolacci versione Milan. Un giocatore smarrito, senza personalità e con qualche sfortunato infortunio che non gli ha permesso fino ad ora di giocare come lui sa fare. Per il momento, non vale i 20 milioni spesi dal Milan.

Valdifiori – Lo stesso si può dire dell’ex Empoli. Eppure ha cambiato maglia ma non allenatore. Lo stesso Sarri che lo allenava ad Empoli, lo ha fortemente voluto a Napoli. Però non ha giocato ai livelli della passata stagione, è sceso in campo pochissimo e non ha convinto nessuno, insomma anche per lui il cambio di maglia da una piccola ad una big, non equivale al salto di qualità.

Mauri – Dopo l’addio alla Lazio è ritornato convinto di poter dare ancora molto a questa maglia, ma non ha saputo replicare ai nove gol della passata stagione (un bottino da attaccante) e ad una media voto decisamente migliore rispetto a questo anno. Un ritorno insomma che non ha portato fortuna al giocatore laziale, complice anche il cammino altalenante della squadra di Pioli, Stefano Mauri non è più lo stesso, sembra ormai un giocatore in declino.

Nadia Gambino

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