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I cinque allenatori più sottovalutati

Quali sono stati gli allenatori più sottovalutati del calcio italiano, quelli che avrebbero meritato più considerazione ed invece non hanno mai avuto una reale chanche per dimostrare il loro valore? Alcuni in una big ci sono arrivati, ma non gli è stato dato il tempo necessario per esprimersi.
5) ZACCHERONI – Zaccheroni ha vinto lo scudetto con uno dei Milan più scarsi dell’era Berlusconi (probabilmente più scarso anche di quelli degli ultimi anni), ha portato l’Udinese al terzo posto e guidato le peggiori versioni di Inter e Juventus fino in Europa. Le big gli hanno dato fiducia sempre come ultima ruota del carro e sempre “con riserva”. Per questo entra in questa nostra classifica.
4) MAZZONE – Record di panchine in serie A, tre anni a Roma, capace di vincere una coppa Intertoto con il Bologna, lanciare Totti e trasformare Pirlo in regista eppure, anche a causa di un carattere non facile, nessuna vera grande chanche. La Roma che gli venne affidata era veramente poca cosa.
3) GASPERINI – Gasperini per gioco è il miglior tecnico attualmente in circolazione. In campo tutti i suoi giocatori sanno cosa fare, ha lanciato fior di calciatori e ricevuto applauso in ogni stadio in cui è andato, però non ha mai trovato una big che gli desse fiducia piede. Moratti nel 2011 lo prese senza alcuna convinzione e il rapporto non durò. Visti gli allenatori che poi si sono succeduti sulla panchina nerazzurra meritava più considerazione.
2) DE BIASI –Allenatore che ha sempre raggiunto i risultati prefissati anche quando è subentrato. L’Europeo raggiunto con l’Albania lo ha rimesso sotto i riflettori, ma ormai, a quasi sessant’anni, il treno pare essere passato. Un peccato perché è un tecnico che capisce di calcio e sa trarre il meglio dai suoi giocatori.
1) GUIDOLIN – Dal 1997 ad oggi, Guidolin è stato l’unico allenatore capace di strappare un titolo continentale dalle mani delle big. Ha inoltre portato due volte l’Udinese ai preliminari di Champions, conquistato l’Europa con Palermo e Bologna, ma mai nessuna grande gli ha affidato una panchina. Rimane per distacco il miglior tecnico italiano degli ultimi vent’anni per quello che ha conquistato in relazone al materiale umano a disposizione.
