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Il Palermo è poca cosa, al “Barbera” vince il Sassuolo
Un grande Sassuolo batte un piccolo Palermo. Può essere questa la sintesi della gara disputata ieri sera al “Barbera” davanti a circa diciottomila spettatori speranzosi di vedere la squadra di Iachini poter tornare alla vittoria dopo la sconfitta rimediata contro il Milan. A decidere il match ci ha pensato Sergio Floccari al 35′ del primo tempo con un bel tiro da fuori che non ha lasciato scampo a Colombi. Mentre il Palermo ha dimostrato i suoi soliti problemi, la squadra di Di Francesco ha confermato l’ottimo stato di forma e dopo cinque gare risulta essere imbattuta insieme alla capolista Inter.
ATTACCO INCONSISTENTE – Il problema principale del Palermo è legato all’attacco, finora sono arrivate sei reti ma soltanto una è stata siglata da un attaccante (Djurdjevic) per il resto si deve ringraziare Hiljemark e le sue tre segnature che hanno però fruttato appena un punto. Gilardino ha l’attenuante di essere arrivato negli ultimi giorni di mercato, ma è chiaro che non potrà sostituire in termini di qualità né Dybala né Belotti, ceduti in estate a Juve e Torino. Oltre il reparto offensivo un po’ tutta la squadra non gira come dovrebbe, in mezzo al campo Vazquez cerca di dare fantasia alla manovra ma spesso non è assistito dai compagni e le sue giocate si concludono con un nulla di fatto. Poi c’è la difesa, già sei reti subite in cinque gare, troppe. Discorso opposto per il Sassuolo, che può vantare un attacco formidabile e, pur cambiando qualche giocatore, sta confermando il bel calcio fatto vedere l’anno scorso e per ora si trova (con merito) al terzo posto. Ieri i neroverdi hanno disputato una partita ordinata, attenta e con merito alla fine hanno portato a casa i tre punti.
IACHINI A RISCHIO? – Che il rapporto tra il tecnico rosanero e Zamparini non sia dei migliori lo sappiamo, visti gli ultimi scarsi risultati ottenuti dal Palermo la paura che la panchina di Iachini possa essere a rischio c’è. Fortuna vuole che il Palermo ha sette punti ed è a metà classifica, ma il gioco che esprime è poco spettacolare, segna poco e (a detta del mister) il mercato non è stato all’altezza dell’aspirazione della squadra, cioè quella di puntare all’Europa. Domenica pomeriggio all’ “Olimpico” di Torino contro la squadra di Ventura il Palermo avrà quasi l’obbligo di vincere, caso contrario l’avventura dell’allenatore ascolano potrebbe giungere al capolinea.
Roberto Cusimano