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Ciclismo

Tour 2015, la Grand Boucle per entrare nella storia

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Contador, Nibali, Froome e Quintana sono i quattro grandi favoriti del Tour 2015

Vincere il Tour per entrare nella storia. E’ l’obiettivo dei quattro campioni al via in quest’edizione della Grand Boucle, senza dubbio la più incerta del nuovo millennio per la presenza di corridori che possono imporre sulla loro carriera un sigillo preziosissimo.

Froome, Nibali e Contador sul podio della Tirreno 2013

Froome, Nibali e Contador sul podio della Tirreno 2013

BRAVO, BIS! – Il più motivato a difendere la maglia gialla conquistata e sfoggiata per tutta la Francia nella scorsa stagione potrebbe essere Vincenzo Nibali, che vorrà sicuramente rispondere con una grande prestazione a chi storceva il naso dopo il Tour dell’anno scorso, vinto al netto degli avversari più quotati. Il siciliano ha vinto tutti i tre grandi giri, e se dovesse riuscire a ripetersi sui Campi Elisi marchierebbe il proprio nome nella storia del ciclismo mondiale. Stesso discorso per Contador, che ha in più l’enorme stimolo di poter centrare la storica doppietta Giro-Tour nello stesso anno, impresa riuscita l’ultima volta a Pantani nel lontano 1998. Allora era un ciclismo diverso, ma il madrileno ha le carte il regola per il colpaccio.

CONFERME – Arrivare a confermare il primo grande successo in carriera è invece l’obiettivo degli altri due illustri pretendenti, Chris Froome e Nairo Quintana. Il britannico si era sbarazzato della concorrenza nel 2013 e sogna il secondo successo al Tour per dimostrare che quella non era solo una parentesi. I segnali mandati agli avversari al Delfinato sono dei migliori, e il kenyano bianco sarà un osso duro in salita con le sue frullate sulle pendenze più dure. Per quanto riguarda il colombiano l’acuto alla Tirreno-Adriatico può essere il trampolino di lancio per un ragazzo che a meno di 25 anni può già vantare un Giro d’Italia nel suo palmarès. Di certo non è la sua ultima opportunità per imporsi ad altissimi livelli, ma vincere contro tre mostri sacri del ciclismo contemporaneo proietterebbe il giovane sudamericano alle soglie della leggenda.

OUTSIDERS – Difficile ma non impossibile che qualcuno dalle retrovie possa provare a sovvertire l’ordine di un duello che sembra destinato ad essere esclusivo tra i fantastici quattro. Attenzione però all’esperto spagnolo Purito Rodriguez, che all’età di 36 anni vuole scrollarsi di dosso la fama di eterno secondo con un colpaccio ai danni di vecchi e nuovi rivali. In cerca di riscatto anche Alejandro Valverde, che non può essere sottovalutato sebbene abbia sempre fallito il podio in Francia e quest’anno dovrebbe essere al servizio di Quintana. Giovani alla caccia del primo podio in un grande giro, i campioni del mondo 2014 e 2015 Rui Costa e Kwiatkowski potrebbero pagare un percorso duro per le loro caratteristiche, ma non possono certo essere sottovalutati. Al contrario gli esplosivi scalatori Bardet e Pinot potrebbero dare qualche soddisfazione ai francesi, così come il veterano Peraud. Occhio anche agli americani Van Garderen e Talansky, con il primo che ha dimostrato ottime gambe al Delfinato e il secondo ancora in cerca del salto di qualità tra i big. Forse non l’annata giusta per tentare il primo grande piazzamento in una corsa come il Tour de France. Dimenticate i tempi in cui Wiggins vinceva venendo scortato fino al traguardo su ogni salita. I fantastici quattro sono pronti a scatenare l’inferno alla Grand Boucle. Il premio è una bella fetta di storia.

Sono Davide Terraneo, studente di 19 anni diplomato al liceo classico. Ho praticato tennis, calcio e atletica e sono un appassionato di ciclismo. Da maggio 2014 sono un arbitro FIGC. Scrivo per passione e per raccontare le emozioni e i valori che lo sport trasmette a chi lo pratica e a chi lo segue.

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