Musica
Mendelssohn nutre lo spirito per Expo 2015

Felix Mendelssohn (1809-1847) attraverso i suoi capolavori è il viaggio spirituale in programma nella Chiesa di Sant’Angelo a Milano sabato 20 giugno per la rassegna Organalia- Expo 2015 con il coro Maghini , il direttore Claudio Chiavazza e Luca Benedicti all’organo. Un appuntamento da non perdere per la sicura qualità dell’esecuzione e per il ricco programma appunto su Felix Mendelssohn.
IL CORO- Il coro filarmonico Ruggero Maghini che terrà questo concerto in omaggio al grande Felix Mendelssohn è uno dei più importanti a livello nazionale ed internazionale. Il coro collabora spesso con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, con il Regio di Torino, col Coro della Radio Svedese, con l’Orchestra Barocca di Genova, con l’Orchestra Sinfonica Nazionale di Arad, con l’Academia Montis Regalis e con direttori di fama mondiale del calibro di Noseda, De Burgos, Ahronovitch, Petrenko, Albrecht, Preston, Marshall, King e Hogwood. Negli ultimi anni ha partecipato anche all’Innsbrucker Festwochen der Alten Musik.
PROGRAMMA – Di Felix Mendelssohn: Sonata in Do minore Op.65, n.2 per organo; Herr, nun lassest du deinen Diener in Frieden fahren mottetto Op.69, n.1 per coro a 4 voci; Preludio e fuga in Sol maggiore Op.37 , n.2 per organo; Drei Psalmen per soli e doppio coro a 8 voci Op.78; Sonata in La maggiore Op.65, n.3 per organo; Denn er hat seinen Engeln befohlen per doppio coro a otto voci; Heilig ist Gott der Herr per doppio coro a otto voci e Verleih uns Frieden Choralkantate per coro a 4 voci e organo.
FELIX MENDELSSOHN – musicista e compositore cosmopolita, di straordinaria cultura filosofica e linguistica (parlava correntemente quattro lingue) resta nella sua produzione legato ai valori classici, con doti di equilibrio formale fuori dalla norma, di straordinaria eleganza melodica e di resa che lo fecero diventare uno dei più famosi “classici” del romanticismo tedesco, influenzato però sempre dal modello di Bach. In lui la pace rasserenante, il vigore plastico dei cori , l’ottimismo della coloristica nelle partiture rendono uniche le produzioni, in particolar modo quelle organistiche e per coro. Tra le sue composizioni più celebri la “Scozzese”, Sinfonia Op. 56 n.3 in La minore e la “Cantata Sinfonica” Sinfonia op.52, n.2.
