Ciclismo
La crono spacca il Giro: vince Kiryenka, Contador disintegra gli avversari
Doveva essere lo spartiacque del Giro d’Italia 2015, e così è stato. La micidiale cronometro Treviso-Valdobbiadene restituisce la Maglia Rosa, dopo solo un giorno, ad Alberto Contador, giunto al traguardo con 14″ di ritardo dal vincitore di giornata, il bravissimo Vasil Kiryenka. Pesante il distacco rifilato a Fabio Aru, che perde ben 2’45” dal Pistolero e scivola a 2’28” in classifica generale. Male Rigoberto Uran, giunto 22esimo al traguardo. Disastroso Richie Porte, che perde quasi due minuti dal colombiano e quattro minuti da Contador. Il suo Giro probabilmente finisce qui.
TOP E FLOP
ALBERTO CONTADOR 9 – Maestoso, semplicemente fantastico. Il Pistolero umilia gli avversari, si riprende la Maglia e sfiora addirittura la vittoria di tappa, al cospetto di un super Kiryenka. Ora il Giro è nelle sue mani, il vantaggio su Aru sembra incolmabile.
VASIL KIRYENKA 8 – Prova superba da parte del bielorusso del Team Sky, che regala allo squadrone britannico la prima, e forse unica, vittoria.
FABIO ARU 6- Crono discreta. Peccato che il suo grande rivale si sia dimostrato nettamente superiore. Ha sognato e sperato, ma Contador è un fenomeno inarrivabile, al momento, per il campioncino sardo. Domani c’è Madonna di Campiglio: ultima chance per riaprire un Giro già chiuso.
RIGOBERTO URAN 4 – Poteva essere la tappa del suo rilancio ma fallisce in maniera clamorosa. Guadagna solo una manciata di secondi su Aru e perde a valanga su Contador. Ormai può sognare solo il podio. E non sarà facile.
RICHIE PORTE 4 – Non trova la reazione del campione, forse perché non lo è. Crolla definitivamente nella giornata che doveva essere sua e probabilmente dirà addio al Giro. Ha fallito, non con le gambe, ma con la testa. Ed è la testa che fa il campione.
Matteo Masum