Moto Gp
MotoGP Jerez: Marquez e Rossi ancora “amici”?
Il paddock della MotoGP arriva nella calda Jerez de la Frontera, in Spagna per correre la prima europea e quarta gara della stagione 2015. Il weekend andaluso sarà più lungo del solito (lunedì e martedì prossimo, piloti e team potranno testare ufficialmente nuovi contenuti per la prima volta da inizio stagione, durante i Test IRTA).
Inizia con la tradizionale conferenza stampa di giovedì il Gran Premio bwin de Espana. Chiamati in causa principalmente, Valentino Rossi e Marc Marquez (Repsol Honda) per la “toccatina” in Argentina con una domanda ad unisono dei media: “Dopo ArgentinaGP, ci sono conseguenze nel vostro rapporto fuori pista?”. Partecipano anche Andrea Dovizioso (Ducati Team), secondo nel mondiale, lo sfortunato teammate del “dottore”, Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP), Cal Crutchlow (CWM LCR Honda), reduce di un importante podio e al sesto posto nella classifica mondiale dove precede Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3) presente anche lui.
Valentino Rossi– Il nove volte campione non apre una stagione con così tanti punti dal 2005 e dimostra grande forma e concentrazione. Prima a parlare nella conferenza stampa, il pesarese dichiara:”Sono felice di tornare in Europa e sopratutto qui a Jerez. Penso sia uno dei più belli tra i round del calendario. Prima di tutto per la bella atmosfera che ci accoglie qui, in secondo luogo per il tracciato, in particolare per il suo disegno e le sue curve. Cercheremo di rimanere concentrati sul set-up in ottica gara. In Argentina è stata una bella gara, anche perché ho giocato una carta differente con le gomme. E’ stato un peccato che Marc Marquez sia caduto perché sarebbe stata una bella lotta fino all’ultimo metro.” Il capolista nel mondiale ha tutta l’intenzione di continuare a vincere anche in Europa e sopratutto a Jerez dove a festeggiato ben otto volte, di cui sei vittorie nella classe regina. Quando “il sapore della vittoria è qualcosa di speciale” come descrive il pesarese, l’età non può intervenire nella sua missione di vincere il decimo titolo mondiale.
Marc Marquez– Molto atteso il campione in carica sopratutto dopo l’infortunio di sabato scorso in allenamento (intervento al mignolo sinistro) e il “zero tituli” in Argentina per incrocio di traiettoria con Rossi. Il team Repsol Honda rischiava di dover far correre a Jerez due collaudatori se Marc non potesse gareggiare, l’altro pilota ufficiale Dani Pedrosa, non è ancora pronto al rientro come si può leggere dal suo blog personale. In conferenza stampa, Marc dichiara:”A pensarci bene, sono stato comunque fortunato a farmi male solo al mignolo, in modo da essere qui oggi; domani proverò a scendere in pista, l’operazione risale a sabato scorso. Non potevo perdermi l’affetto dei fans, loro ci daranno la giusta motivazione. Credo che in Argentina avevamo una buona strategia, ma Valentino era troppo forte. Le corse sono così ed io ho imparato da quest’episodio. E’ stato un incidente di gara. Non un mio errore, quindi continuerò con il mio stile e approccio di sempre”. Nonostante la calma apparente, il “piccolo diavolo” sa che non può permettersi ulteriori risultati simili se vuole difendere il suo titolo di Campione del Mondo.
Gran parte della conferenza si è concentrata su Marquez e Rossi per la vicenda in Argentina che ha suscitato molta polemica tra fans e media. Tra tante analisi e opinioni svariate, la più concludente è quella di Mauro Sanchini, ex pilota e attuale telecronista Sky che dimostra con immagini la differenza di traiettorie dei due big in questione. L’analisi di Sanchio dimostra il perché la direzione gara non ha preso nessun tipo di provvedimento e mette a tacere chi sosteneva il contrario.
Andrea Dovizioso– Il tre volte secondo quest’anno in sella alla sua Ducati GP15 si dice ottimista nonostante il tracciato di Jerez sia uno dei più impegnativi per la casa di Borgo Panigale: ” Le nostre prime tre gare sono state eccezionali ed è bello trovarsi cosi vicino alla vetta. Non abbiamo avuto molto tempo per capire il set-up in termini di controllo di trazione o di stabilità in frenata; dobbiamo fare ancora un altro step per poter puntare alla vittoria. Questa pista sarà utile per la nostra crescita, ma saranno molto importanti anche le condizioni dell’asfalto”.
Jorge Lorenzo– L’altro pilota Movistar Yamaha MotoGP, molto sfortunato nell’inizio stagione (in Qatar visiera rotta, in Texas bronchite e in Argentina gomme sbagliate) con un quarto posto nella classifica mondiale, a Jerez giocherà in casa: “L’inizio della stagione non è stato dei migliori perché io voglio lottare per il podio, ma ho comunque raccolto punti importanti per il Campionato. Qui dovremmo cercare di attaccare, la moto è molto più competitiva rispetto all’anno scorso. Ma il livello dei ragazzi è molto alto. In un attimo puoi ritrovarti dietro mentre stai lottando per la vittoria.”
Cal Crutchlow– “Sono abbastanza soddisfatto per il risultato dell’Argentina; certo, siamo stati sul podio per la caduta di Marc, ma dobbiamo assolutamente alzare il ritmo, continuare a spingere e migliorare, sopratutto ad essere più incisivi nei primi giri”.
Bradley Smith– “Ho dei bei ricordi qui, ho disputato molte belle gare, ma domenica sarà molto caldo. I primi tre round sono andati bene, ma ovviamente voglio essere più costante e fare un ulteriore step, sopratutto in qualifica, in modo da essere meglio piazzati per la gara.”