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Ibrahimovic-Milan: 5 motivi per un sì
Tra speranze della tifoseria rossonera e indiscrezioni societarie e di mercato, Ibrahimovic potrebbe realmente tornare al Milan? Al di là della possibile realizzazione di questo clamoroso colpo di mercato, proponiamo 5 motivi per cui tale operazione sarebbe molto positiva per il club di Silvio Berlusconi.
IBRA, ANCORA UN TOP MONDIALE – Potrebbe sembrare quasi scontato, ma, nonostante i 33 anni anagrafici, Ibrahimovic resta ancora uno degli attaccanti più forti del Mondo e uno dei calciatori che più di tutti spostano gli equilibri. Sarebbe certamente un grandissimo acquisto, infatti, il fuoriclasse svedese riuscirebbe ancora a fare la differenza in maniera notevole e a portare il Milan in posizioni che più gli competono.
VALORIZZAZIONE SQUADRA – Basterebbe citare Nocerino e Boateng per rendere l’idea del beneficio che Ibrahimovic abbia portato al Milan in passato. L’ingaggio dell’attaccante del Psg riuscirebbe a valorizzare anche gli interpreti che magari ora hanno difficoltà ad emergere.
MILAN, IBRA IL LEADER CHE TI MANCA – Nel corso di questa stagione è apparso chiaro come al Milan in questa stagione sia spesso mancato un leader, un calciatore in grado di risollevare e dare una scossa alla squadra quando le cose andavano male, un uomo in grado di opporsi in maniera veemente allo sgretolarsi della partita e della competizione. Ibrahimovic ha queste caratteristiche anche in eccesso e potrebbe fornire un contributo importantissimo alla causa rossonera.
IBRA, CHE FEELING CON MENEZ – L’ex calciatore del Milan inoltre non avrebbe nessun problema di ambientamento, conoscendo già sia Milanello e la città che lo ospiterebbe nuovamente, sia avendo già giocato al Psg con Menez, trascinatore della squadra di Inzaghi, con il quale si era instaurato un buon feeling e con il quale non avrebbe difficoltà a tornare a duettare, formando potenzialmente una coppia da almeno 30 gol stagionali.
MILAN, IBRA TI PORTA SOLDI – Quando si parla di un possibile ingaggio di Ibrahimovic, la prima cosa che fa riflettere un club, specialmente italiano, è il costo di cartellino e contratto. Però, lo stipendio dello svedese potrebbe essere ampiamente ammortizzato da tutto il merchandising a lui legato e, di conseguenza, rappresenterebbe un passo in avanti importantissimo in termini di prestigio e visibilità internazionale che di cui il club rossonero ultimamente è carente.