Moto Gp
La Yamaha non ha motore ma ha Valentino Rossi
Dovizioso parte dalla pole e mantiene la prima posizione con Jorge Lorenzo attaccato che precede Iannone. Partenza difficile per Rossi che finisce decimo e per Marquez che toccandosi con Bradley Smith finisce in coda. Al termine del primo giro Lorenzo passa Dovi e prova a prendere il largo.
IL FILM DELLA GARA
Quando mancano 19 giri, Rossi sale in quinta posizione e si difende dagli attacchi di Pedrosa e Hernandez. Marquez risale fino all’ottava posizione proseguendo nella sua mostruosa rimonta.
A questo punto inizia il Valentino Rossi show. Il pesaresa gira in 55″2 divorando 6 decimi a Lorenzo, e a i due ducatisti che stanno attaccati alla M1. Progressivamente scende a 1 secondo il ritardo di Rossi da Iannone terzo. Nelle retrovie scintille tra Hernandez e Marquez, che svernicia il connazionale.
Quando mancano 14 giri, Dovizioso passa Lorenzo e prova a scappare. In vetta, lo scambio di posizioni tra Lorenzo e i due ducatisti favorisce Marquez e Pedrosa che recuperano terreno. Rossi nel frattempo supera Iannone e si pone all’inseguimento di Dovizioso e Jorge. Marquez passa in quarta posizione sverniciando il compagno di squadra, Pedrosa. Un altro giro e Vale ci prova su Dovi ma rimane terzo. Marquez staccato di tre secondi in quinta posizione.
A nove giri dalla fine, in testa alla gara c’è la GP15 domata da Andrea Dovizioso, seguito da Lorenzo, Rossi e Iannone. I primi tre continuano a girare in 55″9 come Marquez, mentre Iannone perde leggermente il contatto con qualche difficoltà. Negli ultimi giri la gara diventa incandescente con Rossi e Iannone che scavalcano Lorenzo, poi nel finale Vale e Dovizioso prendo il largo dando vita ad uno dei duelli più spettacolari degli ultimi tempi. La caparbietà di Valentino permette alla Yamaha di imporsi sul traguardo di Losail contro una Ducati in versione monstre.
LA CLASSIFICA DEL GP DI MALESIA
Valentino Rossi conquista di forza il primo round della stagione sul tracciato di Losail, a pochi millesimi le due Ducati ufficiali che sembra avessero rimesso le famose ali. A seguire, l’altra M1 ufficiale di Lorenzo, calato nel finale dopo un’ottima partenza. Quinto Marc Marquez penalizzato dallo scontro con Smith ma protagonista di una rimonta spettacolare (troppo tardi per poter puntare alla vittoria). Sesto Pedrosa con la sua Honda HRC che anche quest’anno si dimostra inferiore ai principali rivali all’iride.. Dietro a Cal Crutchlow (CWM LCR Honda) la coppia Tech3 Yamaha composta da Smith e Pol Espargarò. Al decimo posta la Ducati del team Pramac di Yonny Hernandez. Danilo Petrucci dodicesimo.