Football
La Samp si esalta con Eto’o, per Zola “Ha da passà ‘a nuttata”
Un gol di Lorenzo De Silvestri a metà del primo tempo ed uno di Samuel Eto’o nella ripresa, permettono alla Samp di volare a quota 42 punti in piena zona Europa League. Un 2-0 che pesa tantissimo per un Cagliari ancorato al terzultimo posto è parso incapace di reagire ad un momento terribile. Terza sconfitta di fila, il futuro di Gianfranco Zola sulla panchina isolana si fa più nero che mai. Il pubblico doriano si gode invece una Samp decisamente ritrovata dopo una prima parte di 2015 balbettante e si esalta grazie al primo gol genovese di un ottimo Samuel Eto’o.
PRIMO TEMPO – Tridente Eto’o-Muriel-Eder per Mihajlovic, mentre Zola risponde con Longo unica punta supportato dalla fantasia e dalla tecnica di Farias, Cossu e M’Poku. Nel primo quarto d’ora la Samp prende in mano il pallino del gioco costringendo costantemente il Cagliari a stare sulla difensiva e a sventare parecchi possibili pericoli provenienti calci d’angolo o punizioni, ma nel concreto Brkic non corre nessun pericolo. Col passare dei minuti il Cagliari cresce migliorando notevolmente nelle proprie folate offensive ed al 23′ ecco che i sardi sfiorano il gol: traversone dalla sinistra di Avelar e tocco a centro-area di Longo che non si trasforma in gol a causa del gran intervento di Viviano, che compie un’autentica prodezza che permette alla Samp di reagire. Dopo l’occasione, infatti, ecco che i blu-cerchiati tornano in possesso della gara riprendendo ad assediare l’area di rigore del Cagliari. Al 33′, dopo molte insistenze, arriva la rete del vantaggio firmata da Lorenzo De Silvestri, che spicca su tutti in area di rigore incornando la palla dell’1-0 grazie all’ottimo cross di Muriel, che batte impeccabilmente l’ennesimo calcio d’angolo. 3 minuti dopo i genovesi rischiano di raddoppiare grazie ad un passaggio filtrante di Eto’o che consente ad Obiang di inserirsi. Sulla strada dello spagnolo c’è però Brkic, che in uscita disperata salva tutto. Nel finale di primo tempo i sardi abbozzano una reazione con un paio di tiri da fuori area, ma alla fine la Samp va tranquillamente a riposo sull’1-0
SECONDO TEMPO – Ad inizio ripresa è il Cagliari che prova a fare la partita, ma ben presto gli attacchi degli uomini di Zola si rivelano confusionari e poco precisi, con la difesa della Samp che controlla la situazione senza particolari patemi per i primi 20 minuti di gioco. A metà della seconda parte di gara ecco che i blu-cerchiati si svegliano per tramortire gli avversari. Al 70′ Eder imbecca alla grande in area di rigore Obiang, il quale si gira ed in precario equilibrio trova Brkic a murargli la strada. E’ il preludio al gol che giunge dopo soli 2′, un gol molto importante: la prima rete con la Sampdoria di Samuel Eto’o. Punizione in area con conseguente mischia che viene risolta dal camerunese grazie ad un micidiale destro sul primo palo di Brkic, il quale non fare proprio nulla per cercare di fermare il missile. E’ il colpo che manda ko il Cagliari, nelle cui fila viene espulso pure il vice-allenatore Pierluigi Casiraghi. Al 79′ Eder va vicino al terzo gol con un destro di poco alto, mentre due minuti dopo si consuma l’ingloriosa fine degli isolani. Farias si vede respingere un destro propizio da Viviano, sull’immediata ripartenza lo scatenato Eder viene fermato platealmente da Avelar: per il terzino brasiliano è il secondo giallo che sancisce la doccia anticipata. Ogni velleità di rimonta dei rosso-blu svanisce e per la Samp è ordinaria amministrazione fino al 93′.
TABELLINO E PAGELLE NUMERICHE:
SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano 6,5; De Silvestri 6,5, Silvestre 6, Romagnoli 6, Regini 6,5; Acquah 6,5 (67’ Soriano 6), Palombo 6, Obiang 6,5; Eto’o 7 (86’ Duncan SV); Eder 7, Muriel 7 (59’ Okaka 6). All. Mihajlovic 7
CAGLIARI (4-3-3): Brkic 6,5; González 5 (88’ Ceppitelli SV), Rossettini 5,5, Capuano 5,5, Avelar 5,5; Dessena 5 (61’ Sau), Crisetig 5,5 (77’ Husbauer), Cossu 4,5; M’Poku 6, Longo 5, Farias 6. All. Zola 5
Arbitro: Dino Tommasi della Sezione di Bassano del Grappa
Gol: 33’ De Silvestri (S), 72’ Eto’o (S)
TOP E FLOP
TOP
Eto’o 7 – Il campionissimo africano segna finalmente il primo gol in maglia blu-cerchiata, una rete che rappresenta la ciliegina sulla torta di un’ottima prestazione per l’ex interista, sempre pronto a sacrificarsi e perennemente nel vivo del gioco offensivo dei suoi. Il potente destro con cui batte Brkic fa esplodere di gioia Marassi, che ora può cominciare ad idolatrare un nuovo beniamino
Eder 7 – Per un giocatore che incomincia ad incontrare i favori del popolo sampdoriano, eccone uno che rappresenta un’assoluta certezza. Anche contro il Cagliari il brasiliano è un continuo folletto indemoniato, dalla corsa infinita ed entusiasmante, sempre pronto a creare scompiglio nell’area rosso-blu. Pedina indispensabile per Sinisa Mihajlovic
Muriel 7 – Molto bene anche l’altro nuovo acquisto, il colombiano prelevato dall’Udinese che in 58 minuti serve un perfetto assist per la testa di De Silvestri furoreggiando in attacco. Già integratosi perfettamente nella manovra corale dei suoi, il sudamericano sembra già essere un giocatore estremamente decisivo per le sorti blu-cerchiate
FLOP
Cossu 4,5 – Dovrebbe essere uno degli uomini di maggiore fantasia dei cagliaritani ed invece il “Tamburino Sardo” non combina assolutamente nulla, finendo per scomparire rapidamente dai radar della partita. Tocca pochissimi palloni e non si mostra praticamente quasi mai pericoloso, gara decisamente da dimenticare
Longo 5 – L’ex promessa del vivaio interista fallisce l’ennesima gara con una prova assolutamente incolore e su cui pesa un gol sbagliato a pochi metri da Viviano nel corso del primo tempo. Una punta di razza deve tramutare in rete occasioni del genere, invece il classe ’92 continua ad essere davvero insufficiente in termini di prolificità
Zola 5 – Il suo Cagliari pare una barca alla deriva. Contro la Samp arriva la terza sconfitta ed ora il terzultimo posto rischia di allontanarsi ulteriormente dai 3 punti attuali (col Cesena pronto al sorpasso). La squadra pare non avere alcun briciolo di cattiveria agonistica ed il gioco pare perennemente frettoloso e confusionario. Che la sua avventura sia arrivata al capolinea?
Enrico Cunego