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Verso Sampdoria-Genoa: le parole di Mihajlovic e Gasperini in conferenza
-1 all’attesissima sfida che terrà col fiato sospeso la città di Genova. Il derby della Lanterna numero 91 della storia si preannuncia infuocato più del solito, con le due squadre appaiate a quota 36 al sesto posto e vogliose di sognare l’Europa a discapito dell’avversario. 2 squadre che arrivano alla partita più importante della stagione con due stati di forma diametralmente opposti: in astinenza di vittorie ed impacciata la Samp, in piena forma e con il vento in poppa il Grifone. Ma domani, alle ore 20:45 tutto ciò non conterà nulla ed assisteremo ad una vera e propria battaglia per la conquista della città. Nel pomeriggio di oggi i due tecnici Sinisa Mihajlovic e Giampiero Gasperini hanno tenuto le proprie conferenze stampa: ecco come affronteranno la delicata vigilia.
QUI SAMP – Nonostante il logico clima di assoluta concentrazione che pervade Bogliasco, c’è stato anche spazio per un momento di festa nel centro sportivo blu-cerchiato. Sinisa Mihajlovic, infatti, compiva oggi 46 anni, festeggiati offrendo pasticcini e champagne ai presenti in sala stampa. E proprio lo champagne è pretesto per una battuta: “Non preoccupatevi, ne abbiamo da parte dell’altro per domani. Vi ricordo che la classe non è acqua“. E proprio la classe è quella a cui, secondo Sinisa, deve appellarsi la Samp per vincere il fondamentale scontro di domani, unita a “un po’ di fortuna, ma prima voglia, passione, spirito di sacrificio, rispetto per la maglia, gambe e… palle“. Infine ecco un suggestivo incoraggiamento per la gara di domani con una frase che racchiude le grandi figure della storia sampdoriana: “Voglio che tutti sentano di rappresentare i 68 anni di storia della Sampdoria. I giocatori devono pensare a Brighenti, Vialli, Lippi, Vierchowod, Gullit Mancini, io a Galluzzi, il primo allenatore blucerchiato, a Boskov, Eriksson. Ferrero a Sanguineti, Mantovani, Garrone. Ogni tifoso a suo padre e suo nonno, che per la Samp hanno gioito e sofferto. E ognuno deve mettere il massimo in questa sfida”.
QUI GENOA – Per Giampiero Gasperini la sorpresa del campionato non è la Samp, bensì il Genoa: “La Samp è stata incensata e celebrata in tutto il girone di andata, ma non si pensava che il Genoa potesse avere una reazione del genere. Arrivare alla quinta di ritorno ed essere alla pari vuol dire che siamo ancora qui”. Proseguendo nelle sue dichiarazioni pre-derby l’ex tecnico di Inter e Crotone ammette che il Grifone ha il “diritto di provare a centrare l’Europa“, in seguito elogia Mbaye Niang (“È il prototipo ideale di giocatore per società come il Genoa. È patito bene e questo è importante) ed inoltre da un sereno giudizio su Massimo Ferrero, “il presidente nemico”: “È una persona che rischia del suo, ma non è mai offensivo, semmai sarcastico. Una figura diversa nel mondo del calcio”. Ma la dichiarazione più importante riguarda i calci piazzati, su cui possono incombere pericoli e situazioni spesso non adeguatamente sanzionate: “Temo le situazioni da palla inattiva, perché la Samp ha un’abitudine che nel calcio italiano è stata trascurata. Quando si mettono tre-quattro giocatori in fuorigioco, vanno a fare blocco o comunque creano una situazione attiva. Casarin ha detto che questo è un modo di barare. Ci sono stati gol di tanti squadre che non sono stati regolari e su cui non si è mai puntata abbastanza l’attenzione. Nel calcio internazionale tutto questo non succede”. Insomma, un commento che potrebbe gettare ancora più pepe su una sfida che si preannuncia estremamente incandescente.
LE FORMAZIONI – Infine ecco le ultime news riguardanti i dubbi e le novità riguardanti i due schieramenti. In casa Samp c’è il ballottaggio per un posto da terzino sinistro tra Regini e Mesbah, mentre in mediana Acquah è favorito su Palombo per un posto da titolare. In attacco sembra ormai certa la coppia Okaka-Eder con Soriano trequartista ed i nuovi acquisti Eto’o e Muriel in panchina. In casa Genoa la febbre potrebbe far costare la titolarità a Roncaglia, il cui rimpiazzo è Izzo in caso di forfait dell’argentino. A centrocampo sulla destra torna Rincon mentre in attacco è confermatissimo il tridente Falque-Perotti-Niang.
Enrico Cunego