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Australian Open: Seppi sfiora i quarti, Dimitrov out
Pubblicato
8 anni fa|
Editor
Gianmarco Calfa
Australian Open che si concludono amaramente per Andreas Seppi. Un match veramente emozionante, giocato nella mattinata italiana. Quello che possiamo dirvi è che Nick Kyrgios, avversario dell’italiano, non ha mai mollato, anche quando era sotto 2 set a zero, e ha tirato fuori risorse e mentalità impensabili per un ragazzo della sua età. Pronti via, e i giocatori tengono comodamente i rispettivi servizi fino all’undicesimo gioco, Seppi prende il servizio all’australiano, che non fa nemmeno un punto; dopo il cambio Seppi chiude il primo set per 7/5. Nel secondo la musica è la stessa, giocatori che tengono bene i servizi, senza troppi patemi, anche se Andreas soffre qualcosina di più. Sta di fatto che sul 5/4 Seppi prende nuovamente il servizio a Kyrgios e chiude per 6/4 il secondo parziale. Dal terzo set in poi Kyrgios dimostra una maturità incredibile al servizio, lasciando pochissimo ad un Seppi che di sicuro non è stato più così incisivo come nei primi due parziali. Infatti il break arriva subito, e si va 3/0 per l’australiano. Il resto è un ripetersi di servizi mantenuti fino alla fine del set che si chiude per 6/3. Quarto parziale ancora a favore dell’australiano ma stavolta la musica è diversa: Seppi si dimostra più solido al servizio, salvandosi in varie circostanze e porta Kyrgios al tie break, anche se non va dimenticato che sul 6/5 Seppi ha avuto il match point sul servizio dell’avversario: Kyrgios lì ha avuto sangue freddo e ha servito un bolide al centro, Andreas ha messo fuori il diritto. Si parte in salita nel tie break, il giovane australiano sale 2/0 e servizio ma Seppi rimedia. Andreas sul 2 pari perde un punticino semplice, e Kyrgios sale di nuovo di un minibreak, quindi 3/2. E di nuovo, l’australiano viene raggiunto sul 3/3 dall’altoatesino. Sul 4/3 serve Seppi, vince il primo punto ma poi cede e Kyrgios sale 5/4. Incredibile ma vero, Kyrgios cede il primo punto, poi però non sbaglia e siamo sul 6/5. A questo punto ti aspetti un Seppi carico che va sul 6/6, invece non mette la prima e Kyrgios chiude il tiebreak per 7 punti a 5. Il quinto set fa già parte della storia. Gli italiani sugli spalti sono pochi, gli australiani sono stracarichi, Seppi cede quasi subito e si ritrova sotto 4/1. Qui esce il carattere dell’altoatesino: infila un parziale di 12 punti a 0 e conquista la parità. Sembra fatta, Kyrgios è nervoso, non mette quasi mai la prima, sul 4/4 Seppi ha la palla break ma Kyrgios serve bene, e si scende di nuovo all’inferno. Serve Seppi e siamo 15-30, mette tre punti in fila e va sul 5/5. Che match emozionante, l’australiano pare stremato, Seppi è ancora sugli scudi, sembra essere il favorito, superiamo il 6/6 e Andreas può salire 0-30 sul servizio Kyrgios, ma sbaglia incredibilmente un rovescio comodo e Nick the Beast chiude il game. L’ultimo game Seppi non ne ha più, Kyrgios lo preme e gioca profondo, in questo game Seppi non fa un punto e il giovane Kyrgios fa suo il match con il punteggio di 5/7 4/6 6/3 6/4 8/6. Un peccato, un’occasione sprecata penserete tutti. Io la penso come voi, Seppi però non ha mai giocato così bene, così continuo, meno pauroso e forte anche di diritto; penso che quest’anno potrà togliersi parecchie soddisfazioni. Una precisazione però: quando nel quarto set al tiebreak doveva tirare fuori gli attributi come contro Federer, ha giocato corto, spesso cortissimo, a tratti ho rivisto quel giocatore timoroso. Con lo stesso pelo sullo stomaco del match contro Re Roger, quando era sotto 4/1 al tiebreak del quarto, avrebbe portato a casa il match ne sono sicuro. L’Australian Open ci ha offerto un Seppi ritrovato, pronto per il delicato scontro di Davis contro il Kazakistan.
Gli altri risultati della notte: Dimitrov sfiora il quinto set ma si fa rimontare da 5/3 e servizio al quarto e perde contro il solido Andy Murray per 6/4 6/7(5) 6/3 7/5. Nadal e Berdych passeggiano relativamente contro Anderson e Tomic. Rafa soffre nel primo con il sudafricano che non ha sfruttato tre palle break sul 5 pari e ha perso 7/5 6/1 6/4. Berdych non ha avuto pietà del giovane australiano concedendogli una sola palla break, chiudendo 6/2 7/6(3) 6/2. Australian Open femminile all’insegna della linearità: Eugenie Bouchard ha sofferto e perso il secondo set contro la rumena Begu, ma in tutti e tre i set aveva un break di vantaggio all’inizio dei parziali; ha concluso la canadese 6/1 5/7 6/2, collezionando 42 errori non forzati. Le altre tre favorite non hanno sofferto: Halep abbatte la belga Wickmayer 6/4 6/2, Sharapova contro la Peng ha perso solo 3 giochi, tutti nel primo set, da 3/2 sotto al primo ha vinto infilando 10 game di fila 6/3 6/0. Poco appariscente Ekaterina Makarova, russa giustiziera della Vinci, che ha abbatutto la tedesca Goerges per 6/3 6/2.
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