Basket
Nba, i risultati della notte: qualcuno fermi Golden State, Cavs sottoterra

La straordinaria stagione dei Golden State Warriors non accenna a fermarsi, e a farne le spese nell’ultima notte Nba sono gli Utah Jazz, sconfitti a domicilio da quella che sta diventando giorno dopo giorno la favorita d’obbligo. Sconfitte per gli Spurs (alle prese con gli infortuni) e i Cavs, ai quali non basta ritrovare LeBron per rialzare la testa. Scopriamo come è andata:
DOMINIO CURRY – Lo show itinerante dei Golden State Warriors porta i suoi giocolieri in Utah, per infondere una lezione di basket ai
malcapitati Jazz. Quando la squadra di Kerr accelera, per i padroni di casa non c’è modo alcuno per arginare la valanga. Come al solito è Curry è il trascinatore, ma nel complesso tutto il team di Oakland rende l’idea di un gruppo conscio ormai della propria superiorità. 105-116 alla sirena, e trentesima vittoria stagionale. Va decisamente peggio in Ohio, dove nemmeno il ritorno di LeBron James ha consentito ai Cleveland Cavs di riprendersi dal filotto di sconfitte consecutive. Anche la Phoenix di Markieff Morris ne approfitta, facendo scempio degli uomini di Blatt, che tornano così ad avere un record negativo in stagione. I 33 punti del Prescelto non bastano, finisce 107-100 per i Suns. Sconfitta anche per Popovich e i suoi San Antonio Spurs. Con ancora out Belinelli (che ha ricevuto anche i complimenti del presidente Obama), e alle prese con una generale epidemia di infortuni, i texani resistono ma devono soccombere contro la freschezza dei Washington Wizards. Wall e compagni prendono il largo nel terzo quarto e resistono alla reazione d’orgoglio degli ospiti, che nel finale si avvicinano ma escono comunque sconfitti 101-93.
LE ALTRE, ALTRO STOP LAKERS – Ennesima sconfitta per i Lakers, battuti al termine di una partita dalle cifre bassissime (75-78 il finale) dai Miami Heat. Gli Indiana Pacers vengono demolito dalla calamità naturale che risponde al nome di Mo Williams. Il giocatore di Minnesota ne mette 52 a referto, record stagionale Nba, e guida i T-Wolves al 110-101 finale nei confronti della squadra di coach Vogel. Atlanta non si ferma, ed espugna Philadelphia in un match senza storia (87-105), mentre serve un supplementare ai Dallas Mavs per avere la meglio sui Sacramento Kings, nonostante tutti gli uomini del quintetto arrivino alla doppia cifra.
