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Delirio al Forum, Milano è Campione d’Italia

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Olimpia Milano Campione d'Italia

L’Olimpia Milano è Campione d’Italia per la 26esima volta nella sua storia, dopo un’estenuante serie conclusa questa sera all’ultima e decisiva gara 7 che ha visto trionfare le scarpette rosse 74 a 67.

EA7 OLIMPIA MILANO – MENS SANA SIENA 74-67 (serie conclusa sul 4-3)

PRIMO TEMPO – L’inizio dei milanesi è folgorante con i toscani che non riescono in nessun modo a limitare i danni e si ritrovano in fretta sotto di 10 punti sul 19-9. Il primo tempo è un monologo biancorosso grazie ai canestri di capitan Alessandro Gentile e ad una solida difesa che ha tenuto sotto i trenta punti gli avversari per tutto il primo tempo, all’intervallo lungo Milano chiude davanti sul 36 a 29.

Hackett decisivo sul finire di gara 7

Hackett decisivo sul finire di gara 7

SECONDO TEMPO – Rientrati dagli spogliatoi sembra ancora dominio EA7 e così è per i primi 3-4 minuti fin a quando le scarpette rosse si siedono sugli allori convinti di poter gestire. Errore fatale contro la Mens Sana che immediatamente ne approfitta e inizia la scalata grazie ai canestri di Green e Carter che anche stasera dall’arco è stato un vero cecchino. La Montepaschi inanella una serie di canestri che fanno letteralmente scendere il gelo tra i 12mila che hanno gremito il forum di Assago e che iniziano a tremare vedendo gli spettri dell’ennesima beffa ai loro danni da parte di Siena.

I biancoverdi iniziano il quarto periodo sul +6 dopo aver realizzato 25 punti nei primi dieci minuti della ripresa però non riescono ad ammazzare la partita e Milano si rialza grazie ancora ai canestri di Alessandro Gentile e  alla tripla del pareggio segnata dall’uomo del destino di queste finali cioè Curtis Jerrells. Sul pari 62 l’Olimpia è lanciata e grazie a Daniel Hackett riesce a dare la zampata decisiva, il numero 12 – grande ex della sfida – dopo una serie disastrosa si riscatta con 5 punti nel giro di pochi secondi che spingono Siena lontano e che fanno vedere all’EA7 lo striscione del traguardo. Moss con una tripla e a Gentile con una schiacciata mandano definitivamente al tappeto la Mens Sana portando lo scudetto a Milano dopo 18 anni e chiudendo la gara sul 74 a 67 finale.

PAGELLE EA7 OLIMPIA MILANO: 

GENTILE 7,5: trascinatore della squadra e mattatore della partita con 18 punti, da capitano ha preso la squadra sulle spalle e l’ha portata al trionfo

MELLI 7: segue la scia di gara 6 e anche stasera è decisivo, 11 punti e soprattutto grande difesa

HACKETT 7: non è ancora il miglior Hackett ma nel quarto periodo fa 5 punti in fila e una grande difesa che cuciono un buon pezzo di scudetto sulle maglie milanesi

SAMUELS e LAWAL 6: non escono benissimo da questa serie, il loro avversario diretto Hunter ha dominato la serie contro entrambi

JERRELLS 6,5: 8 punti ma 3 di questi sono la tripla che riaggancia Siena nel momento più difficile, decisivo

PAGELLE MENS SANA SIENA:

HUNTER 6,5: sfiora un’altra doppia doppia, stavolta si ferma a 9 punti e mette insieme 10 rimbalzi, il migliore della serie per Siena

CARTER 6,5: 13 punti e ancora ottima partita al tiro, unica pecca troppi falli spesi in fretta

GREEN 7: 15 punti in 17 minuti, è l’uomo della rimonta di Siena quando i toscani erano alle corde

VIGGIANO 5: solo 5 punti con 4 falli in 22 minuti di gioco, i corsi e ricorsi storici con Alessandro Gentile vedono trionfare il capitano dei milanesi

HAYNES 5,5: 37 minuti in campo mettendo a referto 14 punti, ma le 4 palle perse sono veramente sanguinose

SPORTCAFE24 MVP DI GARA 7 e delle FINALI – ALESSANDRO GENTILE:

Nella giornata che lo vede entrare nell’ottica NBA grazie alla chiamata al Draft, il capitano dell’Olimpia si consacra definitivamente con un’altra grande gara che sommata alle tante ottime prestazioni (con qualche passaggio a vuoto) di questi playoff 2014 lo portano a meritarsi il premio come miglior giocatore di questa serie finale. Gentile con i 18 punti di stasera è anche il top scorer di gara 7 ma soprattutto è il capitano della squadra del patron Giorgio Armani che torna a vincere lo scudetto 18 anni dopo il trionfo della Stefanel in cui militava il papà di Alessandro, Nando Gentile

Alex Rivolta

 

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