Connect with us

Focus

Mondiali 2014: l’ombra del biscotto su USA-Germania

Pubblicato

|

Tutti gli occhi di scommettitori e FIFA probabilmente oggi saranno rivolti all’Arena Pernambuco di Recife, dove Germania e USA si affrontano in una gara che più che per motivi squisitamente tecnici avrà tutti gli occhi del mondo addosso per quello che potrebbe essere l’ennesimo di una lunga serie di “biscotti” che da sempre contraddistinguono il mondo del calcio, specialmente quando la posta in gioco è molto alta come ai Mondiali.

L’ex Milan Tomasson, protagonista assoluto del 2-2 con la Svezia

I PRECEDENTI – Noi Italiani non potremo mai dimenticare ovviamente quanto successo agli Europei del 2004 quando l’Italia, con l’obbligo di battere la Bulgaria, spera nella vittoria Danese contro la Svezia. Vittoria che non arriva, con un confronto che si chiude sul 2-2 ed è ormai storia l’espressione di Cassano che dopo aver trovato il goal dell’apparente qualificazione ai quarti viene avvisato in contemporanea dell’inutilità dello stesso goal. Non meno clamoroso, anche se di matrice differente, è ciò che succede a USA ’94 tra Russia e Camerun, che permette all’Italia di Sacchi di qualificarsi. La partita di certo non nasconde nulla di plateale, ma sorprende ancor oggi l’exploit di Oleg Salenko, attaccante di discreta qualità ma mai salito eccessivamente alle cronache per prestazioni incredibili che però rifila 5 goal dei 6 realizzati al Camerun diventando capocannoniere al termine della manifestazione. Di tutta risposta per il Camerun segnerà il 42enne Roger Milla, marcatore più anziano della competizione.

GERMANIA OVEST 1-0 AUSTRIA – Il caso tra Germania dell’Ovest e Austria a Spagna ’82 continua a rimanere probabilmente il caso più plateale di “biscotto” nella storia dei Mondiali. La città è l’asturiana Gijon, dove in un atmosfera che lascia scandalizzati tutti i presenti viene eliminata l’Algeria rivelazione fino a quel momento del Mondiale con una partita che tutto è fuorchè un vero incontro. Sblocca il tedesco Hrubesc al 10° minuto, dopodichè la “partita” diventa 80 minuti di melina con pubblico spagnolo che contesta all’interno dello stadio e addirittura commentatori tedeschi e austriaci che rifiutano di proseguire la telecronaca.

KLINSMANN – L’ex CT della Germania ha provato a gettare via tutti i possibili dubbi sul biscotto ammettendo che “Con Loew siamo sempre rimasti amici, ma per questa competizione abbiamo diminuito SMS e telefonate”. Ghana e Portogallo sperano che la grinta mostrata da Klinsmann e lo spirito di rivalsa contro una stampa tedesca che lo bocciò pesantemente dopo l’eliminazione ad opera dall’Italia nel 2006 possano stoppare il rischio “biscotto”.

Dario Di Ponzio

Studente e appassionato di calcio. Segue senza distinzioni qualunque campionato, l'importante è che ci sia un pallone a rotolare sul campo verde di gioco. Appassionato anche di basket, tennis e qualunque sport che abbia storie da raccontare.

Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *