Connect with us

Basket

Finali Serie A BEKO: Jerrells da impazzire, la finale va a gara 7

Pubblicato

|

Jerrells super in gara 1 delle finali con siena

L’Olimpia Milano riesce nell’impresa e nella bolgia del PalaEstra di Siena piega i campioni d’Italia con un canestro di Curtis Jerrells sulla sirena finale quando il punteggio era fermo sul 72 a 72.

MENS SANA SIENA – EA7 OLIMPIA MILANO: 72-74 (3-3 nella Serie)

Milano sa di essere con le spalle al muro e dopo 3 partite deludenti tira fuori una grande prestazione trascinata dai canestri del suo capitano Alessandro Gentile che conclude la gara con 23 punti nei 33 minuti giocati. La Mens Sana nel primo tempo decide di continuare a cavalcare l’onda delle ultime tre gare vittoriose in cui Othello Hunter ha dominato in lungo in largo nel pitturato dei milanesi trovando anche stasera buoni riscontri visti i 18 punti realizzati (i primi 12 di Siena sono stati tutti suoi) dall’ ex centro degli Atlanta Hawks che sfrutta un’altra brutta serata dei lunghi meneghini in particolare Samardo Samuels che ha sbagliato tutto lo sbagliabile in entrambe le fasi. L’EA7 dopo aver chiuso il primo periodo sul 20-21 riesce a gestire il vantaggio anche nel secondo quarto chiudendo sul 36-40. Dopo l’intervallo lungo gli uomini di coach Marco Crespi – che per lunghi tratti della ripresa è stato immobile in panchina lasciando gestire la partita al suo vice – sembrano aver perso la bussola che riescono faticosamente a ritrovare solo grazie a Haynes e Carter (straordinario con il suo 5/6 dall’arco) dopo un periodo di sbandamento totale in cui i toscani erano finiti dietro con un distacco in doppia cifra. Ed è proprio grazie ai due americani che i biancoverdi all’inizio dell’ultimo periodo piazzano un parziale di 11-0 che non solo li riporta a contatto ma addirittura li vede ritrovare la vetta dopo tantissimi minuti. La Mens Sana però proprio sul più bello sembra aver perduto clamorosamente la lucidità che l’ha contraddistinta nelle ultime gare e non riesce a dare il colpo del Ko all’Olimpia che le avrebbe regalato lo scudetto e per questo, a 35 secondi dalla fine, il risultato è sul 72 pari. Qui comincia l’inferno con i toscani che gestiscono la palla con Matt Janning che però non potendo arrivare fino alla fine decide di sparare dall’arco con il ferro che prima accoglie poi sputa il pallone. Quando la palla cade finisce nelle mani dei biancorossi che con 10 secondi si portano nella metà campo senese e qui Jerrells decide di andare 1 vs 1 con l’avversario lasciando scorrere il cronometro fino all’ultimo fatale secondo in cui dal palleggio si prende il tiro e lo infila nel canestro gelando il pubblico del PalaEstra e portando la serie all’ultimo e decisivo episodio al Mediolanum Forum di Assago venerdì sera.

PAGELLE MENS SANA SIENA

HAYNES 7: gioca 39 dei 40 minuti totali e anche stavolta tira fuori un’ottima prestazione da 22 punti e 3 assist

CARTER 7,5: 19 punti in mezz’ora con l’83% dall’arco, un cecchino

JANNING 5: è il grande assente di questa gara 6, solo 4 punti in 30 minuti sul parquet. Per lui anche 3 palle perse

HUNTER 6,5: parte in quarta e infila 12 punti in una manciata di minuti del primo quarto, poi fa una gara pulita ma è meno dominante rispetto alle ultime gare

RESS 6- : 28 minuti per il capitano dei toscani con soli 3 punti, prende pochi tiri ma a parte una tripla li sbaglia tutti

PAGELLE EA7 OLIMPIA MILANO

GENTILE 7,5: il mattatore di questa gara 6, meriterebbe anche un voto più alto ma decide di impuntarsi nel 1 vs 1 buttando alcuni palloni che potevano risultare sanguinosi

MELLI 6,5: decisamente meglio rispetto ai precedenti e disastrosi episodi della serie, mette solo sei punti ma sono due triple di importanza capitale

HACKETT 5- : 16 minuti e 4 punti per quello che fino a pochi giorni fa era il play titolare, non è mai entrato nella serie e probabilmente mai ci entrerà. Delusione

SAMUELS 4: si zavorra subito di falli e si innervosisce sbagliando tutto, prende il suo posto Lawal (6+) che sfiora la doppia doppia nonostante i soliti limiti tecnici

JERRELLS 7: 4 punti in 29 minuti sono davvero pochi, ma se 2 di questi sono il canestro che tiene in vita la squadra portandola a giocarsi lo scudetto alla gara decisiva fa tutta la differenza del mondo. Anche il primo canestro arrivato nell’ultimo periodo aveva pesato non poco.

MVP SPORTCAFE24 – ALESSANDRO GENTILE

Un uomo solo contro 5000 che dalla palla a due lo fischiano (e non solo) appena questa gli finisce fra le mani. Poteva sprofondare come in gara 3 o esaltarsi come successo questa sera. Mette una serie di canestri che mandano alle corde la Mens Sana a più riprese e nonostante a volte sprechi impuntandosi nell’isolamento, senza la sua prestazione probabilmente staremmo parlando di Siena che festeggia il suo ottavo scudetto consecutivo. Croce e Delizia

Alex Rivolta (@alexrivo28)

Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *