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Il Non Mondiale | Olanda: quante stelle assenti nel firmamento orange
Il Mondiale è bello perchè è vario. Nel senso che permette a tutti di esprimersi, a tutte le latitudini, ed indipendentemente dal grado\livello di cultura, storia e bravura calcistica, di abitudine e di preparazione presenti in ogni Paese. Guardando le potenziali rose di alcune Nazionali, però, verrebbe da dire che sarebbe il caso di fare qualche strappo alla regola. Insomma, quasi quasi, fantasticando, sarebbe bello vedere due nazionali argentine, due brasiliane, due italiane, due tedesche, due spagnole, due francesi, due olandesi e due inglesi. Si scherza, sia chiaro. Ma scherzando, in redazione, ci è venuta quest’idea. Provare a costruire nel dettaglio le Nazionali degli esclusi. Radunare idealmente 23 giocatori a testa per le otto Nazionali sulla carta più blasonate e con più problemi d’abbondanza. Un Non Mondiale, insomma. Perchè di stelle costrette a rimanere a casa, tra infortuni, scelte tecniche e caratteriali, ce ne sono a bizzeffe. Un giochino simpatico, che può dare adito a qualche dubbio. Leggendo la lista viene spontanea una domanda: sicuri sicuri che i Ct abbiano scelto bene?
L’OLANDA – Quanti tulipani rimasti a casa, vuoi per condizioni climatiche, vuoi per scelte tecniche, fiori d’Europa non portati in Sudamerica. La realtà è che, in fondo in fondo, l’Olanda è un po’ come l’Italia: se non giochi nel campionato nazionale, è difficile essere convocati poi per la nazionale vera e propria. Basta prendere l’esempio della difesa, per l’80% composta da giocatori di Ajax e Feyenoord, un po’ i nostri Juventus e Milan. Si lasciano così fuori nomi interessanti, che vediamo nel dettaglio.
PORTIERI E DIFENSORI – Ammettiamo anche Cillesen, autore di una buona stagione, ma sembra strano non trovare Stekelenburg, che ben impressionò nella Roma di Zeman e ora gioca Fulham. Come una chance poteva meritarla Zoet, bronzo agli ultimi Europei Under-21. Come terzo portiere, il ruolo forse più onorifico, si poteva far chiudere la carriera di una vecchia gloria, il 44enne Bosckher, che adesso si trova al Twente. In difesa colpiscono diversi nomi, con i quali si poteva fare una bella rosa: Mathijsen, Willems, Van Der Wiel, Buttner, Heitinga,Van Aanholt, Van Rhijin, Sorprende Heitinga, ammirato più volte anche in Champions ma soprattutto capitano delle giovanili olandesi all’epoca in cui queste erano allenate proprio da….Van Gaal. Come non sono bastate a Van Der Wiel 20 presenze col PSG e diversi assist per Ibrahimovic per essere convocato. Misteri del calcio….
CENTROCAMPISTI – Anche con gli esclusi a centrocampo si crea una nazionale mica da ridere: Van Der Vaart, Strootman, Maher, Trinidade De Vilhena, Sien De Jong, Van Ginkel, Elia, Ryan Babel, De Zeeuw, Emanuelson. E ammettiamo che Strootman non sia potuto venire per problemi fisici, ma sarebbe stato davvero temibile un centrocampo con Babel, De Zeeuw e Van Der Vaart. Non solo tutta gente abituata ai mondiali, ma che sarebbe stata anche perfettamente assortita, con le incursioni di Babel, le geometrie di Van der Vaart e i polmoni per tutti di De Zeeuw. E poi sicuri che un uomo di corsa come Emanuelson non sarebbe servito? Louis Van Gaal ha voluto dare un taglio al passato, c’è poco da dire…..
ATTACCANTI – Se le scelte di Van Gaal fossero state fatte, mutatis mutandis, in Italia, avremmo avuto ben più di un mugugno: Afellay, Luke De Jong, Castaignos, Van Wonsfinkel, Boetius e Locadia costituiscono un parco attaccanti di tutto rispetto. Se Afellay è stato clamorosamente bocciato dopo l’ultimo Europeo, gli ultimi due sono stelline di cui sentiremo parlare presto (Boetius tra l’altro è stato più volte vicino a Milan e Juventus) e che forse avrebbero meritato almeno una chance, che sarebbe dovuta toccare anche all’esperienza europea di Castaignos. Qui Van Gaal ha fatto il contrario, affidandosi all’usato sicuro e garantito, ma senza concedere possibilità ai giovani che già si erano messi in mostra nell’under 21.
I CONVOCATI DEL NON MONDIALE:
PORTIERI: Stekelenburg (Fulham), Zoet (Psv), Bosckher (Twente)
DIFENSORI: Mathijsen (Feyenoord) , Willems (Psv) , Van Der Wiel (Psv) , Buttner (Manchester Utd), Heitinga (Fulham),Van Aanholt (Chelsea), Van Rhijin (Ajax)
CENTROCAMPISTI: Van Der Vaart (Amburgo), Strootman (Roma), Maher (Psv), Trinidade De Vilhena (Feyenoord), Sien De Jong (Ajax), Van Ginkel(Chelsea), Elia (Werder Brema), Ryan Babel (Kasımpaşa) , De Zeeuw, Emanuelson (Milan)
ATTACCANTI: Afellay (Barcellona), Luuk De Jong (Newcastle), Castaignos (Twente), Van Wolfsfinkel (Norwich), Boetius (Feyenoord) Locadia (Psv)
L’UNDICI TITOLARE DELL’OLANDA NON MONDIALE (4-3-3): Stekelenburg; Van Aanholt, Heitinga,Mathijsen, Van der Wiel; Ryan Babel, De Zeeuw, Van der Vaart; Afellay, Boetius, Locadia
Nel complesso, una nazionale con molta esperienza italiana ed europea, un centrocampo che farebbe bella figura anche in Champions, un portiere e una difesa affidabili, ed un attacco molto imprevedibile perché pieno di possibili pezzi da 90. Louis, sicuro di non volerci ripensare?
Modestino Picariello in collaborazione con Vincenzo Galdieri per la parte tecnica e Giuseppe Landi per quella informatica
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