Ciclismo
Giro, il “caso”: Quintana gatto delle nevi o colossale svista dei Big?
Pubblicato
7 anni fa|
Editor
Manlio Mattaccini
Lo Stelvio, salita mitica del nostro ciclismo, rischia d’entrare nella storia anche per la sua discesa. Le sue pendenze risultano indigeste per molti (vedi Basso nel 2005), ma ieri la corsa ci ha detto che lungo i 27 chilometri in picchiata dalla cima a valle è possibile cambiare il volto di un Giro. Nairo Quintana, grande favorito della vigilia ma finora in penombra, capisce prima degli altri che su un asfalto reso viscido da pioggia e nevischio, e con anche un pò di nebbia, è possibile tentare un’azione che possa tendere un agguato a Uran e tutti quanti. Alla fine arriverà tutto solo sul traguardo di Val Martello, dove sulla salita finale raddoppierà addirittura il vantaggio, legittimando la sua superiorità. Ma la domanda è: tutto è avvenuto davvero secondo regolamento? Oppure le leggi non scritte del corridore sono state colposamente messe da parte?
CELEBRI “SGARBI” – Di storie controverse, il ciclismo ne è pieno. Nonostante in corsa il rispetto è uno dei cardini che alberga tra i corridori. Basti pensare al 1987, quando Roche attaccò da lontano il compagno Visentini, che perse la maglia e non gradì affatto, oppure quando nel 2004 un giovanissimo Cunego nella tappa di Falzes compì un’impresa eroica ai danni del capitano Simoni. Tappe che entrarono nella storia, e che mutarono la carriera dei vincitori: c’è da dire che però quel giorno i rispettivi capitani, probabilmente, avrebbero perso lo stesso. Anche se la controprova non ci sarà mai.
REGOLAMENTO CHIARO, LA COMUNICAZIONE NO – Chi ha visto la tappa, però, ha notato due cose. Quintana, seguito da un drappello composto da Rolland e Hesjedal, in discesa “volava”. Il gruppo maglia rosa, con un Uran particolarmente intimorito, andava a rallentatore. Ad inizio discesa (in cima c’era nebbia e fioccava), l’organizzazione comunica su “Radiocorsa” la presenza di alcune safety bike. Novità assoluta. Non previste dal regolamento UCI, il loro compito è quello di agevolare esclusivamente la vista dei corridori e tutelarli in presenza di condizioni meteo difficili. In teoria nessun “misunderstanding”, ma i direttori sportivi di Astana, Bmc e soprattutto Omega (squadra di Uran) non appena percepiscono che l’azione di Quintana era pericolosa, vanno su tutte le furie. Credevano nella neutralizzazione del tempo. L’Omega minaccia addirittura di adire le vie legali per chiedere i “danni” a Vegni e soci. Ma il direttore del Giro (che dovrebbe comunque lasciare un altro comunicato stasera), scansa tutti gli equivoci: “Nessuno ha mai parlato di neutralizzazione. Per proteggere i corridori, in condizioni di scarsa visibilità abbiamo pensato di piazzare delle moto che potessero segnalare la traiettoria”. Forse bastava specificarlo, ma le polemiche sanno tanto di pretesto per coprire le proprie manchevolezze.
QUINTANA “FURBETTO”, CAMPIONE O..ENTRAMBI? – Fa specie che però Movistar, Europcar e Garmin, ovvero i team di Quintana, Rolland ed Hesjedal, non abbiano avuto alcun dubbio d’interpretazione. Le immagini televisive ci mostrano il vantaggio accumulato dal drappello capitanato dal colombiano soltanto a discesa già avanzata. Non sapremmo mai il momento preciso dell’attacco, ma le “safety car” avevano il compito di guidare i corridori soltanto nei primi 1500 metri della discesa. La nuova maglia rosa aveva un ritardo in classifica di oltre due minuti e mezzo: per far “saltare in banco”, ci voleva un’azione d’altri tempi. Difficile pensare che in condizioni meteo “normali” ci avrebbe provato, ma intemperie e difficoltà sono essenza stessa del ciclismo. I due minuti accumulati a valle diventeranno più del doppio su Uran sul traguardo: l’ex rosa alza bandiera bianca, e probabilmente non aveva davvero più. Anche se, la controprova non ci sarà mai. Il tempo per il riscatto, però, si.
Manlio Mattaccini
You may like
SPORTCAFE24.COM

Sfoglia il nostro Database

La quarta maglia dell’Inter va contro il regolamento. Accordo raggiunto, Dazn sul digitale terrestre | TG Sport

Zaniolo out ancora un mese, salta l’Europeo! Il Milan vuole un calciatore dell’Inter | TG Sport

Pirlo out, Allegri in. Colpi a zero: Calhanoglu a Torino, Hysaj al Milan? Inter su Koopmeiners

Svolta Europei, si gioca con il pubblico! L’Inter prova a pizzare il colpaccio dal Liverpool | TG Sport

Idea scambio Milan-Juve! Due parametri zero da Milano verso Torino?

Inter, cinque idee per il centrocampo

L’Inter vuole 5 giocatori in scadenza nel 2022

Festino a Torino, punizione per 3 calciatori della Juve! Il Sassuolo esclude i suoi Nazionali | TG Sport

Clamoroso, Ibra può tornare in Nazionale! Lozano via dal Napoli? Chiesto da tre squadre | TG Sport

Modifica al regolamento: come cambia il fallo di mano. Scontro Gattuso-Mario Rui: il motivo | TG Sport

“Squadra di m….”, calci e urla: Insigne è una furia! Marchisio sindaco di Torino | TG Sport

In arrivo 300 milioni? Gli arabi vogliono il 30% dell’Inter. Hamsik cambia squadra | TG Sport

Juventus, difesa stellare nel 2021-2022. Settimana decisiva per Suning e il ritorno del Papero

Lite con Conte, decisione di Agnelli sulla stella allo Stadium! Juve, contatti con Barella? | TG Sport

Inter, vincere e dirsi addio? In cinque con la valigia

Cercasi centrocampista per Pirlo: i 5 nomi sul tavolo

Giovani e opportunità: prende forma il Milan del futuro

Juve, non è tutta colpa di Pirlo: gli alibi del tecnico

La Juve cede un big al Milan. Maldini in pressing anche su Fiorentina e Atalanta

La Juventus punta ancora un Viola. Il destino dei fratelli Milinkovic-Savic e le altre trattative della settimana

Maldini al lavoro: il mercato del Milan ha due priorità interne
I NOSTRI CLIENTI




BETCAFE24

