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Ciclismo

Giro d’Italia: presentazione della sedicesima tappa

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Giro: oggi tutti contro Rigoberto Uran

Giro: oggi tutti contro Rigoberto Uran

Dopo il tanto atteso giorno di riposo, visto il week-end da paura, il Giro d’Italia riprende la sua marcia entrando nella terza e ultima settimana. Non sarà la classica tappa di spostamento dedicata ai velocisti, ma sarà un vero e proprio esame di ammissione per entrare a far parte nell’elite della classifica generale.

PONTE DI LEGNO – MARTELLTAL: 139 KM – a occhio e croce i chilometri di pianura oggi saranno a mala pena una trentina, poi sarà tutto un continuo salire e scendere nelle montagne che hanno reso celebre il Giro d’Italia nella sua lunga storia.

Si parte subito a salire dopo appena 6 chilometri dalla partenza, quando il gruppo inizierà l’ascesa verso il Passo Gavia, classificato come Gran Premio della Montagna di 1° categoria, una salita lunga 16.5 km con pendenza media del 8% e una massima che arriva a toccare il 16 per un totale di 2618 metri di altezza. Scollinata questa prima salita, i corridori affronteranno una discesa lunga più di 20 chilometri fino a ritrovarsi nella città di Bormio, dove inizierà la seconda fatica di giornata, il Passo dello Stelvio, che è la Cima Coppi di questo Giro d’Italia 2014; una salita lunga 21.7 chilometri con pendenza media del 7% e una massima del 12, una salita infinita dove i corridori dovranno andare sul del proprio passo se non vogliono perdere secondi preziosi. Affrontata la Cima Coppi, il gruppo affronterà un’altra discesa ancora più lunga e ripida di quella precedente fino a quando arriveranno alla località di Lasa dove è posto il traguardo volante di oggi. Dopo 12 chilometri di calma apparente inizierà la terza e ultima salita di giornata rinominata Val Martello, un Gran Premio della Montagna di 1° categoria lungo ben 22.4 chilometri con pendenza media del 6.4% ma con massime del 14.

Oggi si vedranno ben tre Gran Premi della Montagna di 1° categoria e in ciascuno di essi si supereranno i 2000 metri di altitudine. Chi non è in forma, chi non avrà voglia di attaccare e chi non avrà la gamba giusta, in questa tappa potrebbe arrivare al traguardo con un ritardo pesantissimo.

I FAVORITI – Se non è la tappa più difficile di tutto il Giro d’Italia poco ci manca, qua chi vuole arrivare a Trieste in Rosa deve darsi da fare. Quindi Uran, Quintana, Kelderman, e il veterano Cadel Evans sono i principali favoriti alla vittoria di oggi. Per l’Italia si può sperare in qualche bella azione di Aru, Pozzovivo, Ivan Basso, e come sempre Damiano Cunego.

Luca Parenti

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