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Basket

Playoff Nba: Miami ne fa 99 contro Charlotte, Wade in gran forma | Highlights

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Miami Heat protagonisti nella top 10 plays Nba.

Miami inizia bene il cammino verso la fase finale dei playoff. Sconfitti i Charlotte Bobcats 99-88, si rivede un grande Wade (23 punti) che spalleggia al meglio Lebron (27 punti). Nelle fila degli ospiti piccolo infortunio per Jefferson.

Miami Heat – Charlotte Bobcats 99-88

Inizio di gara con ritmi blandi, Lebron James forza il tiro ma per lui c’è solo il ferro, rimedia Chalmers per il 5-6 che è solo momentaneo: i Bobcats mettono la testa fuori e vanno in vantaggio. Charlotte prende coraggio: Walker prende il possesso della sfera, vede l’inserimento di McRoberts che schiaccia a canestro. Gli Heats non riescono a trovare le giuste geometrie in campo, ci vuole un gran canestro di Lebron per rimediare. Charlotte ha le idee chiare per questa gara: limitare James e Wade sfruttando la fisicità di Jefferson in area; ed proprio il numero 25 che sigla il canestro del 9-16. In area dei Bobcats Bosh si fa sorprendere da Walker che ruba palla e conquista fallo, Neal entra dalla panchina e irrompe nel match con 2 serpentine in area: Charlotte si porta sul +9 contro Miami che non riesce a centrare il tiro da 3 (1/4 nel 1 quarto). Gli Heats ci provano con le percussioni centrali: Cole penetra in area appoggiando per la schiacciata di C.Andersen. Lewis manca l’appuntamento con il canestro prima dalla breve e poi dalla lunga distanza e allora ci pensa Lebron: 1contro1, vira a sinistra e solo il raddoppio con fallo della difesa dei Bobcats impedisce il canestro al numero 6 di Miami. Gli Heats acquistano sicurezza e Lebron viene mandato nuovamente in lunetta per gli ultimi punti del 1° parziale. Per la squadra della California mette a segno  7/18 contro gli 11/19 del team del North Carolina. 14-21 a 2’ dalla fine del primo quarto ma arriva la nota negativa per la squadra del North Carolina: si fa male Al Jefferson che rientra preventivamente negli spogliatoi.

Inizia il secondo quarto, alla tripla di Cole risponde quella di McRoberts il n.30 di Miami è ON FIRE e mette altri 2 punti dopo una gran incursione centrale, McRoberts tiene avanti Charlotte con l’ennesima tripla. Torna” Big Al”  e trova subito il feeling con il canestro per il 26-32. Miami aumenta il ritmo, serra la difesa, Andersen fa buona guardia e l’azione riparte prima propiziando la tripla di Bosh e poi favorendo il contropiede di Wade: Miami realizza un parziale di 21 punti a 8 andando a condurre 49-42 dopo la tripla allo scadere di K.Walker. Gli Heats sono avanti ma Charlotte c’è. La sirena sancisce la fine del secondo quarto.

Al rientro dagli spogliatoi i Bobcats si portano sul +1 grazie anche alla pessima vena realizzativa di Bosh e Lebron ad inizio periodo e allora si rivede la difesa distratta di inizio gara. La partita non ha un padrone e le squadre vanno a braccetto. Wade è l’unico a conservare una brillantezza tale da sopperire agli errori dei compagni. James prova a dargli una mano con due triple ma King Lebron al momento è lontano dalla prestazione del 3 Marzo contro gli stessi Charlotte (61 con 8/10 da 3 pts). Nel terzo quarto le due squadre mettono a referto 23 punti.

Ci aspettano 12 minuti finali con Miami avanti 72 a 45 con entrambe le formazioni con il 45% dal campo. McRoberts scuote i suoi con una  schiacciata su Birdman, Lebron replica realizzando l’ennesimo canestro in un momento dove anche Jones inizia ad inanellare punti importanti per Miami. Le squadre ora viaggiano ad un livello di intensità completamente diverso e coah Clifford (alla sua prima esperienza su una panchina di Nba) chiama il time out per spezzare il ritmo di Lebron&co che ora conducono per 10 punti. Turnover per i padroni di casa e allora tocca a Wade prendere per mano i compagni smistando assist e realizzando punti su punti; Bosh ha qualcosa da farsi perdonare e pesca la tripla dall’angolo; Lebron rientra presentandosi con la bomba del +20; Miami conduce 95-75 a 4 minuti dal termine. Charlotte ci prova ma invano, i Bobcats alzano le mani e si arrendono ancora alla penetrazione Wade, la partita termina 99-88 e la serie si sposta in North Carolina.

MIAMI: James 27; Wade 23; Bosh 13; Jones 12; Andersen 8; Cole 7; Chalmers 7; Haslem 2. Assist: Wade 5. Rimbalzi: James 9; Andersen 7.

CHARLOTTE: Walker 20; Jefferson 18; Neal 17; McRoberts 15; Henderson 6; Kidd-Gilchrist 5; Zeller 4; Ridnour 2; Douglas-Roberts 1; Assist: Walker 6. Rimbalzi: Jefferson 9.

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LE PAGELLE:

MIAMI HEAT

Wade: (8) scardina la difesa avversaria con i suoi movimenti felini, ha riposato spesso in regular season per evitare infortuni e peggiorare alcuni acciacchi, oggi mette in campo grinta e personalità trascinando la squadra. PANTERA

James: (7,5) non proprio in versione “King”, ci delizia poche volte con soluzioni degne del suo appellativo. Chi lo ha ammirato prima d’ora sa di cosa è capace il numero 6 degli Heat; oggi 2 quarti passati sul pianeta terra per poi tornare nello spazio. Ci aspettiamo più continuità. UMANO

Jones: (6,5) parte un po’contratto per poi siglare 12 punti, per lui 4/6 dal campo, fase difensiva da rivedere ma  risponde alla grande quando viene chiamato in causa. PREZIOSO

Andersen: (6,5)  fa la differenza con i rimbalzi, McRoberts lo fotografa dall’alto in basso sovrastandolo in schiacciata ma Birdman è autore di una buona prestazione in entrambe le fasi. Carismatico come pochi. ENERGICO

Allen (5): per gli amanti dei film di Spike Lee e dei tiri da 3 punti una pugnalata al cuore, ma Ray oggi non dimostra d’essere il miglior marcatore per punti segnati dalla lunga distanza. Per lui 0/4. DELUDENTE

Bosh: (5,5) per il lungo di Miami ci sono troppi e longevi momenti di imprecisione dalla lunga e dalla media distanza, l’appellativo di “Big Three” sembra una lusinga gratuita. SENZA RITMO

CHARLOTTE BOBCATS

Walker:  (7,5) 3/6 dalla lunga distanza e miglior marcatore dei suoi. Leader solitario di Charlotte dopo il mezzo infortunio di Jefferson. Si prende le responsabilità nei momenti difficili del match uscendone alla grande. POSITIVO

Jefferson: (7) perfetto prima dell’infortunio, cala le sue percentuali a causa del problema al piede;  quando è in possesso della sfera non c’e’ muro che tenga in area avversaria. IN/SFORTUNATO.

Neal :(6)buona la sua prova, tenta la vendetta contro Miami memore della finale dell’anno scorso, ci riesce parzialmente ma molla nel finale come il resto della squadra. TIMIDO

McRoberts: (6,5) gara dalle due facce per il numero 11; 3/5 da 3 e 6/9 dal campo, in fase difensiva non incide e la sua prestazione cala drasticamente negli ultimi 20 minuti. SENZA BENZINA.

STELLE A CONFRONTO:

Wade vince la sfida contro Walker. Il numero 3 ha energia da vendere e riversa la sua esplosività sul campo, incontenibile come Lebron nelle sue discese, prezioso anche in fase di costruzione, per lui 5 assist, tutti di pregevole fattura. Walker non sfigura ma reggere il confronto all’American Arlines Arena è dura, il giocatore dei Bobcats ci prova ma si perde lungo il cammino.

Jefferson inizia alla grande, per lui 4/4 dal campo prima dell’infortunio, domina in area eludendo puntualmente la difesa degli Heats. L’acciacco ne ridimensiona la prestazione e le percentuali, spesso costretto a giocare da fermo. Al contrario Lebron accellera, sterza, passeggia per poi tirare la bomba da 3, peccato che anche lui soffra come i compagni di preoccupanti cali di concentrazione. James mette a referto 27 punti tenendo la media della regular season.

MVP SPORTCAFE24: Dwyane Wade. Per lui un ritorno al basket giocato su alti livelli dopo una stagione più fuori che dentro al campo. Il duetto con Lebron a tratti sembra insostenibile per qualsiasi difesa della lega. I movimenti stanno tornando quelli del miglior Wade, capace di confezionare assist e canestri importanti.

Raffaele Caiffa

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