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Sinisa Mihajlovic, Clarence Seedorf e l’Inferno di Dante
“Sfigati del lunedì”, lasciate ogni speranza o voi che entrate! Dai campi di calcio all’Inferno di Dante il passo è breve, brevissimo! Ne sanno qualcosa Sinisa Mihajlovic, allenatore in bilico tra perdizione e santità, e Clarence Seedorf, finito tra i dannati per eccesso di buon cuore. Poveri loro, ma non tutti piangono, qualcuno ieri è finito in Paradiso. Chi è? Sarebbe troppo facile scoprirlo subito, prima c’è una “Divina Commedia” da raccontare! Ma andiamo con ordine!
AHI AHI, FATAL BERGOMUM – “L’un lito e l’altro vidi infin la Spagna,fin nel Morrocco, e l’isola d’i Sardi,e l’altre che quel mare intorno bagna.” E Bergomum dov’è? La citazione è tratta dal XXVI canto dell’Inferno dantesco, a parlare è Ulisse. Sembra incredibile, ma si parla di calcio! Secondo Sinisa Mihajlovic, dotto amante di Dante, la sua Sampdoria ieri avrebbe dovuto seguire le orme dell’eroe omerico e attraversare le Colonne D’Ercole. Voleva convincere i suoi uomini a spingersi verso l’ignoto e superare ogni confine. Peccato però che Bergamo non sia in Spagna, di Sardegna e Marocco non si sia vista manco l’ombra e che la sua squadra di eroi abbia perso malamente contro l’Atalanta! Mihajlovic pensava di aver lasciato l’Inferno alle spalle, credeva di essere nel Purgatorio e vedeva in lontananza il Paradiso. Ed invece no, passo indietro e nuova passeggiata tra i dannati! Nessun problema però, per le grandi imprese ci sarà tempo!
Destinazione Paradiso
QUANDO È TROPPO È TROPPO! – Dalla fatal Bergamo a Milano: le strade della dannazione non hanno confini! In questo caso il protagonista è il povero Clarence Seedorf, allenatore del peggior Milan degli ultimi dieci anni. La situazione dei rossoneri è complicata, la classifica deludente, i calciatori non rendono come potrebbero, ma il tecnico olandese è tranquillo, non perde il sorriso. Sabato scorso, durante la conferenza stampa, aveva detto che tra carota e bastone preferisce la prima. Pugno duro? Macché! Però c’è un limite a tutto, la prestazione contro il Parma è stata disastrosa, e allora… cambio di rotta!
PUNIZIONI ESEMPLARI! – Oggi sono scattate per diversi giocatori del Milan delle punizioni esemplari. In ogni caso senza esagerare, è meglio usare la carota piuttosto che il bastone! Balotelli è stato punito con durezza e non potrà usare Twitter fino a domani mattina, Mexes è stato condannato all’astinenza forzata da lampade solari per venti giorni (poco male, l’alimentazione a base di carote non pregiudicherà l’abbronzatura del francese), mentre Abate ed Emanuelson verranno mandati a zappare la terra in un orto nel bresciano per una settimana. Anche nell’ultimo caso la punizione non è stata pesante, in fondo non è altro che quello che fanno tutte le settimane nel terreno di gioco di San Siro! Scherzi a parte, povero Seedorf: paga colpe non sue e finisce all’Inferno per eccesso di bontà. Che sfiga!
Ma chi te l’ha fatto fare?
PARADISO PARMIGIANO – La domenica dantesca del calcio italiano però non ha regalato solo condanne al fuoco dell’Inferno, ma anche un biglietto diretto per il Paradiso! Il destinatario è Roberto Donadoni, allenatore del Parma. Ieri ha raccolto contro il Milan il sedicesimo risultato utile consecutivo, si è stabilizzato al sesto posto in classifica e sogna l’Europa. L’ex tecnico di Napoli e Cagliari è un personaggio silenzioso, concreto e vincente. In poche parole, un antidivo, nobile esempio per tanti suoi colleghi chiaccheroni e dispensatori di proclami. Dante in Paradiso ha trovato la bella Beatrice, mentre lui si dovrà accontentare del bell’Antonio (Cassano).
Chapeau!
Antonio Casu
@antoniocasu_